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SBK, Melandri: “La mia stagione ricomincia oggi”

“Finalmente sento la moto nelle mie mani. Il contatto Rea-Lowes? Ero troppo lontano, non ho visto niente”

SBK: Melandri: “La mia stagione ricomincia oggi”

Marco Melandri torna tra i protagonisti della Superbike con un buonissimo quarto posto, il suo miglior risultato dell’anno tralasciando il podio nel primo round a Phillip Island.

“Le qualifiche sono state sorprendenti – ha detto il pilota Yamaha – con le gomme da qualifica finalmente ho delle buone sensazioni. In gara, però, ho faticato durante i primi giri a causa dei freni troppo caldi. A volte ho staccato lungo, altre volte corto, mi sentivo rigido sulla moto. Poi mi sono sentito meglio e ho migliorato anche i miei tempi ma ho continuato a fare fatica con l’anteriore”.

Melandri è anche il miglior pilota non ufficiale dello schieramento, dopo una battaglia serrata con Ratzgalioglu.

“Toprak mi ha raggiunto e abbiamo fatto una bella battaglia. Essere quarto è un buon risultato ma pensavo di essere più veloce”.

Molto del merito di questo risultato è da imputare ai test di Misano della scorsa settimana dove Melandri pare aver trovato la quadra per guidare la R1 grazie ad un serbatoio più piccolo.  

“A Misano ci sono stati dei miglioramenti – ha affermato Marco - ho cambiato la posizione di guida e ora posso muovermi meglio sulla moto e capire il comportamento delle gomme. In questo sport appena si cambia anche solo un piccolo particolare cambia anche tutto il resto”.

La Yamaha porta due moto nei primi quattro e senza la caduta di Lowes sarebbero state tre nei primi cinque, è questo il potenziale massimo della R1?

Non so se questo è il meglio che possiamo fare – ha aggiunto Melandri – Van der Mark è quello che guida meglio questa moto. Oggi non è stata una gara veloce, solo Bautista è andato forte, ma lui fa un altro tipo di gare. Per quanto mi riguarda posso provare sempre a migliorarmi, vedremo dove si arriverà”.

Previsioni per la gara di domani? Cercherete di migliorare qualcosa sulla Yamaha?

“Finalmente posso permettermi di guardare veramente i dati e cercare qualcosa per andare più forte. Questo è come se fosse il primo weekend della mia stagione perché finalmente sto capendo il comportamento della moto”.

Abbiamo accennato prima al contatto Rea-Lowes che ha fatto cadere il pilota Yamaha (qui la ricostruzione e le parole di Rea). Melandri, nel paddock, ha risposto alla domanda sull’accaduto proprio vicino a Johnatan Rea con il quattro volte campione SBK che lo fissava.

“Non ho visto molto – ha concluso Melandri – ero troppo lontano

Audio raccolto da Riccardo Guglielmetti a Jerez


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