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SBK, Bautista e la V4 piegano Rea nella FP3, 6° Davies

I due rivali separati da meno di due decimi, 3° Lowes seguito da Sykes e van der Mark, 7° Melandri, 9° Rinaldi, fuori dalla top ten Haslam e Baz

SBK: Bautista e la V4 piegano Rea nella FP3, 6° Davies

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Il sole illumina la pista di Jerez, con l’asfalto che arriva a toccare i 26°. A brillare in pista è ancora una volta la Ducati di Alvaro Bautista, che nell’ultimo turno di libere prima della Superpole sigla il riferimento della sessione, grazie al crono di 1’39”150. Il portacolori Aruba si conferma quindi come uomo da battere sul tracciato di casa, anche se la concorrenza è agguerrita.

Già, perché Johnny Rea è separato dalla vetta di soli 182 millesimi, riducendo di oltre un decimo il distacco incassato ieri. Non male quindi come risposta quella del Cannibale, che nella qualifica delle 11 farà di tutto per mettere i bastoni tra le ruote al pilota iberico.

Insomma, Rea-Bautista sembra essere a tutti gli effetti il leitmotiv del weekend, anche se non ci si può permettere di tagliare fuori le Yamaha. Ieri mattina Lowes e van der Mark sono stati i più veloci, ribadendo il proprio potenziale anche in occasione della FP2, dove l’olandese è stato il primo degli inseguitori di Bautista. Questa volta però la musica è stata ben diversa, dal momento che una scivolata in curva 1 ha complicato la sessione del numero 60, a tal punto da doversi accontentare del quinto posto a mezzo secondo dalla vetta (+0.504).

A tenere quindi alta la bandiera della Casa giapponese ci ha pensato Alex Lowes, capace di mettersi negli scarichi della Kawasaki di Rea, precedendo a sua volta la BMW di Tom Sykes, che in Spagna sogna di salire sul podio. Un obiettivo che accomuna anche Chaz Davies e l’altra Panigale V4. Dopo un venerdì di quelli da dimenticare, il gallese è riuscito a risalire la classifica fino al sesto, migliorando di mezzo secondo la propria prestazione. Resta però il fatto che il gap dal proprio compagno è di ben otto decimi. Alle sue spalle spicca poi la R1 di Marco Melandri, il quale non migliora il crono del venerdì, mentre nono Michael Rinaldi. Fuori dalla top ten Haslam e Loris Baz.

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