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Nel weekend i riflettori saranno puntati sul Gran Premio d’Italia del Mugello. A servire l’antipasto toscano toccherà invece alla Superbike, in azione mercoledì e giovedì sulla pista di Misano. Una due giorni di test dove squadre e piloti affileranno le proprie armi in vista del round di Jerez del prossimo 8-9 giugno.
La notizia è che in Riviera saranno presenti tutti i top team. Non manca quindi l’attesa nei confronti della Ducati, che per l’occasione ha deciso di prenotare la pista, estendo l’invito anche agli altri team. Alvaro Bautista e Chaz Davies ripartiranno dalla prestazione di Imola, dove lo spagnolo sarà chiamato a lavorare sul gap incassato da Rea in Gara 1. Il round del Santerno era uno di quelli che più preoccupavano l’iberico e alla fine i dubbi si sono presto trasformati in un’amara realtà.
Per l’occasione Aruba non poterà particolari novità sul tracciato sammarinese, entrambi i piloti lavoreranno infatti sull’assetto della moto e la distribuzione dei pesi. Bautista e la Panigale V4 sono quindi pronti a rilanciare le proprie ambizioni in vista del round andaluso, considerato da Alvaro come uno tra quelli preferiti del calendario.
A rovinargli la festa davanti al pubblico di casa ci proverà sicuramente Johnny Rea. Rinfrancato dal successo in terra emiliana, il Cannibale sfrutterà la due giorni romagnola per alzare l’asticella della sua ZX-10RR, potendo tra l'altro fare affidamento su diverse novità come sottolineato da lui a inizio settimane. Staremo quindi a vedere di cosa si tratterà.. Ricordiamo che per il quattro volte iridato e il compagno Leon Haslam questo rappresenta il primo test dopo quello dello scorso febbraio a Phillip Island. Per la KRT il momento della stagione è a tutti gli effetti cruciale, proprio questo la squadra sarà in pista anche martedì 11 giugno per un test privato a Jerez.
Tornando al presente, non manca poi l’attesa in casa BMW, dove Tom Sykes e Markus Reiterberger scalpitano per l’arrivo del nuovo motore sviluppato a Monaco. Inizialmente doveva essere disponibile a partire da Imola, poi la scelta di rinviare il tutto a Jerez, nonostante la possibilità che l’ultima evoluzione sia portata in pista soltanto per la gara di Misano del 22-23 giugno.
Tra i tanti interrogativi c’è poi una certezza, rappresentata dalla Yamaha. Già, perché a Misano Loris Baz porterà finalmente in pista la R1 del team Ten Kate, inaugurando la nuova avventura. Dopo la rottura con Honda, la squadra olandese ha deciso di ripartire con la Casa dei Tre Diapason affidandosi alle qualità del francese. Siamo convinti che non mancherà la voglia di riscatto da parte del transalpino, reduce da un’esperienza dal retrogusto amaro con Althea. E che dire poi di Marco Melandri, finito in un vortice dopo la prestazione da incorniciare di Phillip Island.
Misano diventa quindi un appuntamento da non sbagliare per il ravennate, che potrà finalmente avere a disposizione quel serbatoio più piccolo, utile a consentirgli di avere maggiore fiducia con la R1. Proprio questo è stato uno degli aspetti secondo cui l’alfiere GRT ha sofferto il posteriore della moto, in particolare per quanto riguarda la frenata. Basterà questa novità a consentirgli di svoltare? Lo speriamo per lui così come per la Honda, che in Riviera proseguirà il proprio cammino di preparazione in vista del 2020. Per l'occasione Moriwaki schiererà Xavi Forés al posto di Leon Camier, dal momento che quest'ultimo è ancora alle prese con l'infortunio alla spalla.
Tra le squadre in azione anche Barni con Michael Ruben Rinaldi, così come Lucio Pedercini con Jordi Torres. Insomma, gli ingredienti sembrano esserci tutti, meteo permettendo. Già, perché le previsioni indicano pioggia per entrambe le giornate. Se così dovesse essere sarebbe un problema non da poco.
