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MotoGP, Pol Espargarò: "Petrucci sorpassa fregandosene degli altri piloti"

"Ha rotto lo spoiler contro il mio sedere. Io e lui abbiamo un modo ben diverso di concepire le corse. La KTM? Dopo i test di Jerez è cambiata, ora possiamo spingerla al limite"

MotoGP: Pol Espargarò: "Petrucci sorpassa fregandosene degli altri piloti"

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C’è una KTM che brilla a Le Mans ed è quella di Pol Espargarò. Nel giorno in cui Johann Zarco non si è visto davanti al pubblico di casa, lo spagnolo ha tenuto alti i colori della Casa austriaca, regolando un memorabile sesto posto alle spalle di Valentino Rossi. Oltre al piazzamento, ci sono poi da registrare i soli quattro secondi che lo hanno separato dal podio.

Sono ovviamente felice per questo risultato – ha esordito Pol – oggi ero al limite, soprattutto nelle prime curve, ma poi anche per il resto della corsa. Dentro di me volevo però provarci, dato che le sensazioni erano buone e lo avevo capito fin dal venerdì”.

Siete riusciti infatti a partire col piede giusto?

Esatto, combattere fin dal primo turno con i migliori significa che siamo riusciti a crescere e lavorare bene con la moto. Proprio per questo posso dire che abbiamo un buon pacchetto e tutto ciò mi regala fiducia in vista del Mugello. Ovviamente non so cosa aspettarmi dal GP d’Italia, ma so quello che siamo stati capaci di fare oggi. Dobbiamo quindi continuare su questa strada, anche perché nei test di Jerez siamo riusciti a compiere un passo avanti”.

Adesso l’asticella si alza?

“Le aspettative sono alte e non vedo l’ora di correre in Italia. Anche se oggi ero al limite sono soddisfatto, perché significa che la moto può essere guidata in questo modo, ma soprattutto è in grado di mantenere il livello attuale”.

Ti abbiamo visto battagliare con Rossi, Petrucci e anche Morbidelli.  

Devo dire che Danilo ha un modo particolare di sorpassare, dato che lui se ne frega degli altri piloti. Entra nelle curve e poi ti butta fuori. Tra l’altro mi è venuto a sbattere con l’ala contro il mio sedere e gliel’ho pure danneggiata. Questo rende conto di quanto fosse incandescente la bagarre. Alla fine questo è il suo modo di correre e si vede che abbiamo un modo diverso di concepire le corse, anche se fortunatamente non è accaduto nulla.

La bagarre con Rossi e Morbidelli è stata più soft possiamo dire?

“Ho cercato di provare a lottare con Vale, nei primi giri l’ho sorpassato, ma non ho avuto il passo necessario per tenere il ritmo. Tra l’altro anche Morbidelli mi è venuto contro, sbattendomi anche lui nello stesso punto di Danilo, ma come già detto queste sono le corse. Franco oggi era molto forte, io faticavo particolarmente nella velocità in curva, infatti dovevo proteggermi, mentre in uscita riuscivo a sfruttare bene il potenziale della mia moto”.

Tornando ai test di Jerez, quanto sono stati utili

“Rispetto alla gara di Jerez abbiamo cambiato la moto e le modifiche apportate ci sta aiutando molto. Di sicuro il forcellone in carbonio ha reso la RC16 più competitiva, dato che ora posso spingere al limite, mentre a Jerez non ero i grado”.

La velocità in curva resta però il Tallone d’Achille.

“Purtroppo in curva fatichiamo e anche oggi si è visto, dato che cercavo sempre di proteggermi. Abbiamo però migliorato la nostra accelerazione ed è proprio sui nostri punti forti che dobbiamo concentrarci, sfruttandoli al meglio”.

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