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MotoGP, Dovizioso: “Venerdì tutti veloci, in gara sempre i soliti"

Andrea 5° nel venerdì di Le Mans: “Oggi buon passo ma manca ancora qualcosa. Marquez dice che facciamo una buona strategia? È vero, ma lui è un furbo!”

MotoGP: Dovizioso: “Venerdì tutti veloci, in gara sempre i soliti"

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Un venerdì tutto sommato positivo quello di Andrea Dovizioso sullo storico circuito Bugatti di Le Mans. Il ducatista ha chiuso in seconda e quinta posizione delle due sessioni di prove libere ed è stato uno dei più veloci sul passo gara dietro a Marquez e Vinales. Quali sono state le sensazioni del Dovi in pista?

“Non ho guidato in maniera perfetta oggi – ha detto Andrea – dobbiamo trovare qualcosa per migliorare l’assetto della moto. Io proverò a fare di più ma ho bisogno dell’aiuto della squadra. Sono stato troppo aggressivo oggi, Le Mans è un circuito lento e stretto e bisogna essere dolci con le MotoGP. Non è facile guidare al massimo e sfruttare tutto il potenziale della moto perché si rischia di usare troppa potenza e rovinare le gomme. Per domani danno pioggia ma non si sa quanta, e per domenica non si sa se pioverà o meno, ci sono molte incognite”.

Rispetto agli scorsi anni, cosa è cambiato?

“Oggi siamo tutti molto vicini ma noi non siamo i più veloci perché anche se il passo e il giro secco sono migliorati, rispetto allo scorso anno gli altri hanno fatto molti passi in avanti e ci sono anche dei nuovi contendenti. La Suzuki e Rins sono un po’ mancati oggi ma nel primo run Alex era andato forte, non sono nel loro box e non so cosa può essere successo, ma penso che in gara saranno davanti con noi. Ogni anno succedendo cose diverse, ci sono molti piloti che guardando i tempi di oggi sembrano competitivi e pare che possano giocarsi la gara con noi ma come al solito non sarà così”.

Ad ogni modo, però, quest’anno sembra che le forze in gioco nel motomondiale si siano tutte avvicinate, questo significa che ogni errore, piccolo o grande che sia può portare a dei gravi danni in classifica.

“Quest'anno molte più moto hanno fatto dei passi in avanti rispetto al 2018 dove noi siamo riusciti ad andare avanti soprattutto da meta stagione in poi. Ora noi abbiamo migliorato qualcosina ma Honda ha fatto un grande step in avanti così come Suzuki e Rins, anche Yamaha è migliorata. Se non fai tutte le sessioni al 100% rischi di perdere punti e posizioni importanti”.

Però Ducati è sempre stata sull’onda dell’innovazione in questi ultimi anni.

“Si, nel 2017 siamo stati i primi a capire come gestire certe cose e quello ha fatto la differenza. Nel 2018 speravamo di andare meglio ma non è stato così durante la prima parte di stagione. Secondo me – ha aggiunto il Dovi – Ducati ha fatto un grande lavoro nella gestione totale del weekend. Abbiamo un metodo, quasi scientifico con dei parametri che ci aiutano a gestire tutto e a lavorare in tranquillità. Io preferirei lavorare ancora di più in vista della gara ma con il regolamento che ci impone a rimanere sempre nei 10 migliori tempi è impossibile”. 

Marquez ha parlato proprio della vostra strategia e del fatto che hai vinto molte gare con “la testa”. Lui ora ha cambiato il modo di interpretare le gare per sorprendere gli altri, sei d’accordo?

“Si, la strategia è importante – ha concluso Dovizioso - Dopo Jerez si è detto che Marc può vincere tutte le gare dominandole, io penso che lui sia molto furbo, sa leggere le situazioni e non è stato un caso che nelle ultime gare sia partito davanti e che abbia sempre tracciato un gap importante. Era più veloce e ha messo in crisi noi altri, non sono sorpreso. Non so quanto lui si senta meglio rispetto allo scorso anno ma nelle ultime gare ha fatto una strategia diversa dal passato. Secondo me la cosa che è cambiata è che gli altri hanno dovuto pensare a qualcosa per provare a metterlo in crisi”.

AUDIO RACCOLTO DA PAOLO SCALERA A LE MANS

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