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MotoGP, Miller: "Aleix Espargarò ha detto che ho meritato di cadere"

Jack riprende la polemica sulla caduta con lo spagnolo a Jerez: "Sono finito a terra e si è pure lamentato che non gli ho chiesto scusa"

MotoGP: Miller:

Jack Miller arriva a Le Mans con tanta fame di riscatto dopo il blackout di Jerez. Nel finale di gara l’australiano è finito a terra a seguito di un contatto con l’Aprilia di Aleix Espargarò. In merito a quanto accaduto ecco continuare la polemica a distanza tra l’australiano e lo spagnolo, anche se l’alfiere Pramac si mostra sereno e rilassato.

“Sinceramente non mi interessa quello che dice. Anzi, a dirla tutta lui è stato volgare nei miei confronti sul volo del ritorno – ha esordito Miller – ha utilizzato delle brutte parole, dicendomi tra l’altro che meritavo di finire a terra. Andando a rivedere le immagini dell’accaduto, in quella curva io ero all’interno, a differenza di quanto sostenuto da Aleix, dato che lui è andato largo. Stavo semplicemente seguendo la mia linea, ma poi Espargarò ha stretto e alla fine sono finito a terra. Tra l’altro si è pure lamentato del fatto che non gli abbia fatto le scuse. Non capisco che scuse voglia, dato che sono pure caduto. È comunque bello sapere di avere persone del genere nel paddock”.

Jack voltiamo pagina. Come arrivi a Le Mans e quali sono le sensazioni?

Non è una brutta pista, nemmeno un brutto posto, alla fine siamo in Francia – ha sorrido l’australiano – lo scorso anno sono arrivato quarto ed è stata una bella prestazione, mentre l’anno precedente ottavo. Amo particolarmente questa pista e penso possa adattarsi bene alla moto. Penso che sia una pista favorevole per la Ducati e sono fiducioso”.

Ciabatti ha detto che dopo il Mugello inizieranno a pensare ai piani del 2020.

“Detto sinceramente io devo solo pensare a fare il massimo in base a quelle che sono le mie potenzialità, e di conseguenza portare a casa il miglior risultato ogni weekend. Qua a Le Mans voglio infatti rimediare alla prestazione di Jerez e la mia mente è concentrata solo su questo, senza pensare alla Ducati ufficiale o meno”.

Questa pista pare possa adattarsi bene alla Ducati.

“Le sensazioni sono buone, soprattutto per quanto riguarda frenata e accelerazione. Credo che il pacchetto su cui può fare affidamento la nostro moto possa aiutarci, dato che a Le Mans potremo sfruttare i nostri punti forti”.

Tornando a Jerez, quel weekend le Ducati hanno dovuto rincorrere. Te lo saresti immaginato?

“Personalmente non sono più di tanto sorpreso. In Spagna mi sentivo bene sul giro secco e anche in moto, poi però dopo essere stato passato da Cal ho faticato con le gomme. Avevo difficoltà a frenare, inoltre anche nelle curva soffrivo”.  

A Le Mans c’è l’incognita meteo. Sei preoccupato?

“Qua la pioggia è sempre garantita, però sono fiducioso, dato che hanno rifatto l’asfalto e di conseguenza mi aspetto di trovare una buona aderenza. Sono quindi curioso di vedere quella che sarà la situazione del weekend”

Lo scorso anno quarto, adesso si punta al podio?

“Di sicuro. Farò in modo di essere ancora più vicino ai primi tre e voglio rimanere positivo, dato che il potenziale c’è. Più che il podio l’importante è essere nei primi cinque. Ovviamente se hai la possibilità di giocartelo non ti tiri indietro”.

Jack, quanto è stato utile l’ultimo test di Jerez?

“In quell’occasione abbiamo valutato diversi aspetti legati all’assetto, ma nulla di nuovo. Ci sono state alcune cose positive, altre meno, però in generale le sensazione sono state buone. Tra le tante cose ci siamo anche concentrati sull’impianto frenante”.

Un’ultima battuta: come giudichi il fatto che la Ducati deve rincorrere?

“Siamo solo alla terza gara, ma la Ducati e tutte le persone a Borgo Panigale stanno lavorando. Di sicuro i valori in campo sono alti e i distacchi ridotti. Sono convinto che il team proseguirà il proprio lavoro per migliorare”.

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