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MotoGP, Iannone: “Posso correre, ma sto rischiando"

“Il piede fa ancora male ma domani vedremo come va. Al momento le nostre gare sono come dei test, serve pazienza”

MotoGP: Iannone: “Posso correre, ma sto rischiando"

Ci sarà anche l’Aprilia di Andrea Iannone a Le Mans. Il pilota di Vasto, reduce dalla brutta caduta rimediata nelle FP4 del GP di Jerez e che lo ha tenuto ai box per la gara, è stato dichiarato “fit to race”, ovvero in condizione di correre, per il GP di Francia. 

“Sto meglio, ma non sono al massimo ha detto Iannone - Il piede fa ancora un po' male all'altezza della caviglia e la mobilità non è al 100% ma è l'unico problema che ho, quindi cercherò di gestirmi durante il weekend. Domani mattina salirò in moto e proverò a vedere come va. C'è ancora un po' di gonfiore, è una caviglia che ha preso una botta, fa male”

La settimana di pausa ha sicuramente agevolato il recupero dell’italiano che però ha affermato di non essersi allenato su nessuna moto

Non sono salito in moto durante questi giorni. Fare motocross non sarebbe stato sensato e avrebbe solo peggiorato la soluzione. Non avendo una moto valida con cui poter provare seriamente ho deciso di non fare niente”.

Le previsioni per il weekend di Le Mans per Iannone dipendono quindi molto dalla condizione fisica, ma se dovesse sentirsi bene sulla moto quali sarebbero le aspettative per l’Aprilia?

“Non ho mai guidato l’Aprilia su questa pista, quindi non so davvero cosa aspettarmi. In ogni caso rimango positivo perché a Jerez stavo andando molto forte prima della caduta. Soprattutto nell’ultimo giro mi sentivo molto bene, avevo fatto tre caschi rossi e penso che in gara il nostro passo sarebbe stato buono. Al momento della caduta stato provando un assetto diverso e le prestazioni erano positive cosi come le mie sensazioni sulla moto, poi Aleix ha usato quell'assetto durante il Warm Up ed è andato forte, così come in gara”. 

Una stagione di difficoltà caratterizzata dal tanto lavoro per lo sviluppo della moto e dai pochi risultati. Quando vedremo di nuovo Iannone veramente competitivo? 

“Non so quanto ci vorrà - ha affermato Iannone - i risultati arriveranno quando ci sarà una base solida e in questo momento la stiamo costruendo. A Jerez ero più veloce di Aleix e mi sentivo bene ma sono scivolato, però con i se e i ma non si va da nessuna parte. Al momento è tutto in linea con quanto mi aspettavo. Chi pensa che sto facendo un brutto campionato si sbaglia, il matrimonio Iannone-Aprilia sta funzionando. Lo si vede dai risultati di Espargarò, che sta facendo la sua migliore stagione in MotoGP, e dal confronto con lo scorso anno. I miglioramenti non sono ancora percepibili con me perché ogni turno e ogni gara sperimentiamo qualcosa di nuovo, questo è il lavoro che abbiamo deciso di fare, rischiando e provando cose che non sono mai state provate prima su un Aprilia. Ci vuole pazienza”. 

Grande lavoro di sviluppo quindi completato anche dal test rider Bradley Smith, a che punto è la moto?

“Io do degli input e poi con l'aiuto di Bradley chiudiamo il cerchio. Credo molto nella mia esperienza nello sviluppo della moto e di aver avuto la fortuna di crescere con Ducati che è diventata competitiva. So bene cosa ci vuole e cosa no per poter costruire una moto vincente. Sto cercando di trasmettere le mie conoscenze ad Aprilia e i miglioramenti si percepiscono. 
I problemi maggiori su cui dobbiamo lavorare sono frenata e accelerazione, stiamo migliorando anche in quello”. 

Quali sono le strategie di Iannone per il weekend?

“Prima di tutto - ha concluso Iannone - bisogna verificare se le mie due moto vanno allo stesso modo. In più devo capire il piede come va, da lì poi vedremo come organizzarci fare. Adesso dobbiamo lavorare a testa bassa, rischiare e interpretare le gare come fossero dei test. Fa parte del gioco”.

AUDIO RACCOLTO DA MATTEO AGLIO
 

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