Tu sei qui

SBK, “La Kawasaki non seguirà la filosofia MotoGP di Ducati col V4”

Parla Yoda: “Proseguiremo con il motore in linea, il V4 non può adattarsi alla ZX-10RR. Questo motore ha degli svantaggi e già Rossi me lo disse dopo aver corso col V5 in Honda”

SBK: “La Kawasaki non seguirà la filosofia MotoGP di Ducati col V4”

L’arrivo della Ducati V4 in Superbike ha messo la Kawasaki con le spalle al muro. Di sicuro in Giappone non se ne stanno con le mani in mano dal  momento che questo è il momento di agire in ottica 2020. Se lottare per il titolo in questo 2019 sembra essere un’impresa al limite del possibile, la Casa giapponese non vorrà farsi trovare impreparata per il prossimo Mondiale.

Lo sa bene il progettista Ichiro Yoda, il quale fa il punto della situazione in Casa KRT in occasione del weekend di Imola

“Questa Panigale V4 credo abbia sorpreso gli appassionati, è a tutti gli effetti una MotoGP con la sola differenza delle gomme, dato che in SBK vengono utilizzate le Pirelli, mentre nel Motomondiale le Michelin”.

Qualcuno afferma che la V4 abbia cambiato la filosofia della SBK. È proprio così?  

“Fino al 2014 le regole erano rigide in SBK, inoltre il regolamento aveva come punto principale il contenimento dei costi. Adesso invece è stata presa una strada opposta, dato che la nuova Panigale ha un valore di 40 mila euro. Di sicuro in Kawasaki non rimaniamo a guardare, dato che il nostro obiettivo è vincere e per  battere la Ducati dovremo fare qualcosa senza perdere tempo”.

La soluzione più scontata è quella di realizzare una ZX-10RR stile MotoGP?

“In passato ci siamo concentrati sulla MotoGP, investendo dieci volte tanto rispetto alla SBK. Di sicuro bisogna prendere una decisione chiara e lo faremo prima dell’estate, ma dobbiamo capire prima di tutto quelle che sono le intenzioni dell’organizzatore e in seguito cosa ne pensano in Giappone. Non è una questione semplice”.

Il V4 è quindi la strada da seguire come ha fatto Ducati?

 “Il nostro obiettivo è quello di proseguire con il motore in linea, dato che il V4 non è possibile adattarlo alle nostre moto di serie e anche alle attività in pista. Sono quindi convinto che continueremo su questa strada. Dovremo quindi rivedere il concept della moto e muoverci di conseguenza”.

Cosa non la convince del motore V4?

Ducati e Honda sono squadre che possono fare affidamento su ingeneri che sono specializzati su questo motore, mentre in Kawasaki abbiamo un’altra filosofia e di conseguenza l’impronta del nostro motore è completamente diversa. Tra l’altro in SBK le regole cambiano velocemente e se dovessi sbagliare direzione sarebbe un grave problema. Tra l’altro il V4 comporta anche degli svantaggi”.

Quali?

“Quelli che sono gli svantaggi non posso dirlo, però posso svelarle un aneddoto. Ricordo quando Rossi arrivò in Yamaha dopo l’esperienza con il V5 con Honda. Valentino diceva che la moto aveva grande potenza, però quello non bastava, dato che i cavalli devi poi metterli a terra”.

 Un’ultima battuta: la Superbike si avvicinerà alla MotoGP?

“Difficile rispondere a questa domanda. La Superbike ha una propria filosofia che penso debba rimanere intatta. Detto questo vedremo come cambieranno le regole e se cambieranno”


Articoli che potrebbero interessarti