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MotoGP, Rins: “La vittoria di Austin non ha cambiato nulla in me”

Alex: “La gara l’ho rivista almeno sei volte. Il Mondiale? C’è un po’ di pressione attorno a noi, ma la giudico come positiva”

MotoGP: Rins: “La vittoria di Austin non ha cambiato nulla in me”

Non c’è modo migliore per affrontare la gara di casa, dal momento che arriva dopo aver centrato la sua prima vittoria nella classe regina. Stiamo parlando di Alex Rins, trionfatore in occasione del GP del Texas ad Austin.

“È stato un qualcosa di incredibile, davvero difficile da credere – ha esordito lo spagnolo -  proprio in Taxas ho vinto la mia prima gara  in Moto3 e Moto2 e adesso è accaduto anche in MotoGP. Sono felice, queste due settimane sono state incredibili, ma già dal giorno successivo alla corsa ero concentrato sul fatto di dover correre qui a Jerez. Sono entusiasta di trovare il nuovo asfalto, vediamo quindi come andranno le cose”.

Eppure non mancano le insidie nel Gran Premio di Spagna.

Qui non ho fatto molti giri in gara, perché nel 2017 non ho corso per infortunio e l’anno scorso ho dovuto fare i conti con un incidente. Fortunatamente, in occasione dei test, ho avuto modo di svolgere parecchi giri. Mi sento preparato, proprio  come la squadra, l’obiettivo sarà quello di andare in prima fila in griglia e cercare di vincere la gara, se sarà possibile farlo. Altrimenti finire il quanto più avanti possibile”.

La mente del portacolori Suzuki torna poi al weekend a stelle e strisce.

La vittoria di Austin non ha cambiato nulla in me, sono tornato a casa felice, ma bisogna pensare subito alla GP successivo. Per centrare quel risultato ho lavorato duramente per migliorare la moto e il successo in Texas è la conseguenza di quanto fatto. Quella gara l’ho rivista penso cinque-sei volte”.

Il ricordo è ancora presente nella sua mente.  

“All’inizio della gara ho faticato a seguire Miller, dato che avevo il serbatoio pieno e  le gomme nuovo, poi però ho trovato il ritmo necessario e quando ho visto Rossi davanti a me ho pensato soltanto a non farlo scappare”.

A Jerez si aspettano quindi conferme.

“Sarà un fine settimana con le temperature molto alte e dovremo capire il livello dell’aderenza. Di sicuro mi aspetto molti piloti davanti pronti a lottare per la vittoria. Personalmente penso di essere veloce e sono contento di poter correre davanti al mio pubblico.

Il Mondiale?

Credo che la pressione attorno a me e la Suzuki è da giudicare come positiva. Se la gente pensa che io possa giocarmi il titolo è perché stiamo svolgendo un gran lavoro con la squadra. Ovviamente il cammino è lungo, ma noi vogliamo proseguire su questa strada”.

 

con la collaborazione di Marco Caregnato

audio raccolto da Paolo Scalera

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