Il GP di Austin è dedicato a Nicky Hayden e domani, in una cerimonia ufficiale, verrà ritirato il suo numero 69 dalla MotoGP. Oggi, invece, i piloti della classe regina hanno voluto ricordare l’amico raccontando ognuno un aneddoto che porta nel cuore.
ROSSI: “LA PRIMA VOLTA CHE VIDI HAYDEN SEMBRAVA ARRIVARE DA UN ALTRO PIANETA”
“Ci incontrammo la prima volta nel 2003 alla stazione di Tokyo. Eravamo compagni di squadra nel team Honda. Arrivò e aveva questo stile molto americano, sembrava venire da un altro pianeta. Dopo prendemmo il treno e Nicky iniziò a chiedere tante cose, ma parlava in slang e per me era difficile capirlo. Faceva domande su tutto finché io gli dissi: “Nicky, non fare troppe domande e spera che finisca il prima possibile. E lui fu d’accordo”.
MARQUEZ: “NICKY ERA L’ANIMA DELLA FESTA”
“Ricordo un paio di momenti speciali con Nicky e il primo fu nel 2008 quando ci fu la presentazione del Team Repsol. Avevo solo 15 anni e lui mi portò la torta di compleanno. Il secondo risale a quando dividemmo il box in Australia, perché Dani era infortunato. Dopo la gara organizzammo una una festa e fu molto divertente perché Nicky si mise a cantare sul palco con la sua ragazza”.
DOVIZIOSO: “RICORDO QUANDO HAYDEN FACEVA DA MOTIVATORE AL TAXISTA”
“Ho incontrato Nicky all’inizio della mia carriera nel mondiale, perché correvo per Honda e inverno tutti i piloti HRC andavano spesso a Motegi. Poi siamo stati compagni di squadra in Ducati e ho passato tanto tempo con lui. Un episodio divertente capitò in Giappone, quando prendemmo un taxi per andare in aeroporto. Lui stava seduto davanti e cercava di convincere il taxista ad andare più forte, perché andava veramente pianissimo. Fu divertente vederlo mentre faceva di tutto perché accelerasse e ci mettemmo comunque più di tre ore per arrivare in aeroporto! Lui era sempre divertente, aveva uno stile molto americano, ma era sempre rilassato ed è stato sempre bello passare del tempo con lui”.
RINS: “FECI RIDERE NICKY CON IL MIO INGLESE”
“Ricordo che la prima volta che lo vidi fu nel 2012, alla mia prima conferenza stampa per la pole position in Moto3 a Jerez. Lui era seduto al mio fianco e rideva tantissimo per il mio inglese. Adesso spero di essere migliorato un pochino. Fu molto divertente”.