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SBK, Il telemetrista di Barbera sconfessa Toth: “Mai visto un euro da inizio stagione”

Parla Vidal: “Una vergogna, Toth ci ha preso in giro. Non avevamo nemmeno i ricambi, toccava a noi reperirli in giro attraverso i nostri contatti”

SBK: Il telemetrista di Barbera sconfessa Toth: “Mai visto un euro da inizio stagione”

Il weekend di Aragon si è concluso con la vicenda tanto discussa del team Toth, che ha visto sparire nel nulla la moto. Dopo l’attacco di Barberà al responsabile della squadra e la risposta di quest’ultimo, sulla questione è intervenuto Oriol Vidal, telemetrista di Barbera.

Attraverso un lungo comunicato stampa Vidal ha sconfessato le parole di Toht, facendo luce: “Ad inizio stagione mi è stato chiesto di partecipare a un progetto molto ambizioso, ovvero vincere la SuperSport con Barbera  - ha ricordato - peccato che le aspettative erano ben diverse dalla realtà. Alla prima gara stagionale in Australia abbiamo trovato ad attenderci una moto da strada con carenature racing. Prima dei test abbiamo lavorato duramente per preparala per la gara, ma  mancava tutto. Mancava la telemetria, i connettori rapidi, gli aggancia e molto altro”

Il telemetrista di Barbera entra nello specifico: “Addirittura ci mancavano alcune cose imprescindibili ed è toccato a noi tecnici trovarle attraverso i nostri contatti personale -  ha svelato – bastava infatti una sola caduta e sarebbe stata fatale per la gara. Proprio per questo Hector non ha mai potuto spingere al 100%, dal momento che sapeva bene con che tipo di situazione convivesse".  

Oltre al materiale, c’è poi la questione economica: “Né io né gli altri membri del team abbiamo ami visto un euro da quando è iniziata la stagione – ha svelato -  Toth ci ha continuamente presi in giro, rimandando i pagamenti giorno dopo giorno. Lo scorso 4 aprile, Toth è arrivato addirittura al punto di dirci che se ci avesse pagato gara per gara, non saremmo nemmeno arrivati ad Aragon. È toccato a noi comprare il materiale per aiutare la squadra”.

Infine la questione legata al motore di Aragon: “Durante le libere si è rotto – ha ricordato Vidal – il fatto è che quel motore si era già danneggiato in Thailandia a causa del caldo ei in quell’occasione è stato necessario utilizzare quello dell’Australia, riscontrando però un calo di potenza. Abbiamo quindi riparato il motore di Buriram per Aragon e di conseguenza Hector è sceso in pista con quello. Purtroppo però quel motore era debilitato dal caldo della Thailandia e si è rotto. A quel punto ci siamo trovati a parlare con altri team e a chiamare addirittura gente fuori dal paddock, attraverso i nostri contatti. Avevamo addirittura cercato un motore in Germania, ma mancava il denaro

Il dispiace per quando accaduto è grande da parte del telemetrista: "Tutto ciò è una vergogna. Non capisco come l’organizzatore del campionato possa far correre un team dopo tutte queste vicende - ha sottolineato - ero stato avvisato da alcuni che Toth non pagava, ma alla fine mi sono illuso. Adesso mi ritrovo senza lavoro e senza un buono stipendio, che difficilmente recupererò".  Sulla questione Vidal non dimentica il passato di Toth: "Nel 2009 Pasini correva con il team di Toth e il budget terminò misteriosamente, tanto che molte persone rimasero senza stipendio come me. Tra l'altro lui non si è nemmeno presentato in tribunale.  Nel 2016,  invece,  Peter Sebestyén cadde nelle FP2 a Laguna Seca e si scoprì che non c'era il materiale per riparare la moto, tanto che corse con la moto danneggiata".

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