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MotoGP, Iannone: “In questi mesi Aprilia ha lavorato come poche Case”

Andrea: “Oggi siamo a mezzo secondo dalla vetta, purtroppo soffro ancora in rettilineo a causa delle mie dimensioni fisiche”

MotoGP: Iannone: “In questi mesi Aprilia ha lavorato come poche Case”

Siamo solo a venerdì, ma a vedere dalla classifica le prestazioni sono senza dubbio incoraggianti per Andrea Iannone. Già, perché l’alfiere Aprilia ha preceduto il compagno Aleix Espargarò, arrivando a un soffio dalla top ten.

“Non è andata male  come giornata -  ha esordito Andrea – sono infatti riuscito a migliorare in frenata e accelerazione, anche se soffro ancora troppo nelle curve lente. Sto quindi cercando di capire come compiere dei passi avanti. A parte ciò posso dire che il bilancio è positivo, nonostante i distacchi siano particolarmente contenuti. Questo significa che è il livello in MotoGP è molto alto e di conseguenza domani non sarà facile agganciare la Q2”.  

C’è da aspettarsi una gara in stile Qatar?  

“Mi aspetto Marquez più veloce di tutti, per il resto siamo tutti vicini. Io soffro ancora troppo in rettilineo, come accaduto in Qatar, forse questo aspetto è dovuto alle mie dimensioni fisiche. Il problema non è più di tanto il peso, ma l’ergonomia. A tal proposito tengo a sottolineare che a Noale stanno lavorando duramente, ma soprattutto che da novembre a oggi Aprilia ha svolto un lavoro come poche Case. In fin dei conti oggi siamo a mezzo secondo da Dovizioso”.

Domani si punta all'accesso diretto alla Q2?

“Il nostro obiettivo è entrare direttamente in Q2 e proveremo in ogni modo a ottenere questo obiettivo”.

Come anticipato, alle spalle del pilota di Vasto spicca poi Aleix Espargarò.

Alla fine di questa giornata devo dire che il passo è buono, sia con la gomma media, dove ho girato in 1’40”, che con  la soft, dove sono riuscito a scendere fino all’1’39” – ha esordito Aleix – questa è una gara particolare, soprattutto la seconda parte, dove lo pneumatico posteriore viene molto stressato e di conseguenza tende a scivolare”.

A vedere dalla classifica siete tutti stretti in un fazzoletto.

“I distacchi sono ravvicinati e questo significa che il livello è alto. Forse sul giro secco accusiamo ancora un po’ di gap, ma l’importante è essere pronti per la gara, soprattutto nella gestione della gomma posteriore che sarà fondamentale”.

Quanto pensi sia cresciuta la moto?

Sono felice per quanto riguarda la velocità di punta e anche il lavoro svolto in termini di aerodinamica. Ho cercato di cambiare il mio stile di guida, soprattutto in rettilineo, tra l’altro ho anche perso qualche chilo. Ho colto anche l’occasione per rivedermi alcune immagini riguardo la posizione in sella alla moto, in modo da capire meglio per poi confrontarmi con gli ingegneri”.

Hai sottolineato la velocità di punta.

“Esatto, sotto quell’aspetto sono contento. Forse abbiamo sacrificato un poco la velocità, ma abbiamo ottenuto più accelerazione. Vedremo quindi cosa accadrà in gara, dove la gomma scelta della gomma sarà fondamentale. Solitamente utilizziamo la soft, ma questa volta dovremo optare per altre scelte”

Qual è l’obiettivo per domenica?

“Spero di arrivare tra i primi otto. Sono convinto che saremo forti nella seconda parte di gara, anche se nella prima dovremo cercare di essere aggrappati al gruppo dei più veloci”.

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