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SBK, Rea: "Raramente ho vinto con certi distacchi in quattro anni"

"Il divario ora è troppo grande, non posso che mantenere i nervi saldi e raccogliere il massimo. Limitare Ducati? Non so cosa possa succedere"

SBK: Rea: "Raramente ho vinto con certi distacchi in quattro anni"

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Un’altra giornata è passata, e la situazione per Jonathan Rea non è cambiata. Anche in gara2 (e nella Superpole Race) il nordirlandese ha dovuto cedere il passo a Bautista senza colpo ferire, dovendo racimolare il massimo in termini di punti per tentare di restare attaccato alla vetta del campionato.

“Ci è mancata un po’ di stabilità sull’anteriore – spiega - specie nella seconda parte della gara. Il mio tempo di gara è migliorato, segno che il mio pacchetto è progredito. Dobbiamo focalizzarci sul massimizzare le prestazioni del nostro motore, specie in accelerazione”.

 Impossibile non parlare dello strapotere Ducati, che sta mettendo a dura prova l’impero di re Jonathan

“Ora Bautista e Ducati sono il riferimento. Mi sento forte mentalmente, accetto la situazione e continuo a dare il massimo, sperando di incontrare delle piste in cui essere più a nostro agio. Tutti parlano della velocità della Ducati ma va detto che Bautista sta facendo un grande lavoro, per mantenere ad esempio il passo costante per tutta la gara. E’ un’esperienza nuova per me in effetti il dover inseguire, almeno nelle ultime stagioni, ma è facile da accettare”.

La possibilità, sempre più concreta, e che le scene viste in Australia e Thailandia si ripresentino anche nelle prossime gare, cosa che Rea ovviamente non si augura.

“Spero non sia sempre così ovviamente. E’ stato raro per me vincere con distacchi superiori ai sei secondi nelle quattro stagioni in cui ho vinto il campionato, mentre in queste prime gare Ducati ha demolito gli avversari: il divario è certamente troppo grande, ma questa è la situazione e noi dobbiamo dare il massimo. Spero che la situazione cambi, ma dipende anche da ciò che potremo fare in piste diverse come Imola o Portimao”.

L’unico possibile cambio di trama potrebbe arrivare da una limitazione dei giri motore di Ducati, sulla falsa riga di quanto successo a Jonathan nella passata stagione. A tal proposito il numero uno non si sbilancia, ma dice comunque la sua

“Non so cosa possa succedere se Dorna limitasse i giri motore di Ducati. L’anno scorso abbiamo perso circa 1100 giri motore ed ero comunque veloce, occorre valutare la cosa in relazione ad ogni moto: è facile da dire ma difficile da fare”.

In ogni caso occorre pensare al futuro che, al momento, non può che essere pieno di nuvole all’orizzonte.

“Ogni weekend lo inizio con il massimo della motivazione, cercando di fare il miglior lavoro possibile, ma ora dobbiamo cercare di ridurre il divario. E’ importante capire che ci sono tante altra gare e non solo sei, quindi non resta che rimanere uniti, raccogliendo il massimo in ogni gara”.

 

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