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SBK, Laverty: “L'incidente? Come se avessi visto la Madonna"

Eugene: “Mi sono ritrovato senza freni a 200 km/h, se avessi lasciato la moto mezzo secondo più tardi sarei finito dritto contro il muro”

SBK: Laverty: “L'incidente? Come se avessi visto la Madonna"

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Che spavento per Eugene Laverty! Già, perché dopo soli due giri il pilota del team GoEleven è stato protagonista di una caduta all’ultima curva che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca. Sul subito non si è capito cosa sia realmente accaduto al pilota Ducati, poi nel post gara ha spiegato l’episodio.

Cosa sia successo di preciso ancora non lo sappiamo – ha esordito Eugene – dobbiamo infatti approfondire i dati. Posso comunque dire che mi sono ritrovato all’ultima curva senza freni alla velocità di 200 km/h e non è  stata certo una bella sensazione, è più o meno come vedere la Madonna. Non è la prima volta che accade una cosa del genere in vita mia, dato che la stessa cosa è successa a Phillip Island, Malesia e Imola due anni fa”.

In quei momenti si decide tutto in una frazione di secondo.

“Esatto. Ho provato tre volte a frenare, poi mi sono lanciato dalla moto. Mezzo secondo in più ed ero contro al muro. È stato molto pericoloso, dato che davanti a me c’era Chaz e l’avrei preso in pieno. Dispiace davvero tanto che sia finita così, soprattutto dopo la prestazione della Superpole, però meglio aver salvato la pelle”.

Un’ultima battuta: Bautista ha vinto ancora. Quanto è lontana la sua moto dalla tua?

“Molto. C’è un bel salto tra la mia e la sua. Lo scarico è diverso, ma anche la sospensioni e altro. Bisogna lavorare per crescere e andare avanti”.

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