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MotoE, Test Jerez: primo record elettrico per Eric Granado

Il brasiliano abbassa di oltre un secondo il riferimento della mattinata siglato da Di Meglio. De Angelis e Savadori in top ten, strada in salita per Gibernau e Maria Herrera

MotoE: Test Jerez: primo record elettrico per Eric Granado

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La prima giornata di test del FIM Enel MotoE World Cup è finita e tutti i team hanno potuto provare la Energica Ego gommata Michelin.

Nella mattinata è stato il francese Mike Di Meglio il più veloce del gruppo. L’ex iridato 125 ha totalizzato 7 passaggi, siglando il miglior giro in 1'50”105, abbassando il precedente primato fissato dall’inglese Bradley Smith. La velocità massima toccata in rettilineo è stata di 215 chilometri orari, più o meno corrispondente a quella di una Moto3 sulla pista andalusa. Rispetto ad una monocilindrica dal motore a scoppi a quattro tempi, però, la MotoE si becca ancora qualche secondo, a dimostrazione di quanto lavoro ci sia ancora da fare.

Dopo un francese, un altro francese: Randy De Puniet, ex MotoGP con Honda e Kawasaki ed attualmente titolare nell’Endurance ferma il cronometro a 233 millesimi dal connazionale. Terzo il pilota di San Marino Alex De Angelis, autore di 10 passaggi ed un gap da Di Meglio che sfiora il mezzo secondo. Canepa ha il sesto tempo, Savadori il nono, Gibernau e la Herrera sul fondo della classifica.

Il pomeriggio di Jerez è partito in ritardo. Un problema nel settaggio dei caricatori delle batterie ha costretto tutti i piloti ai box per più tempo del previsto. Questo inconveniente è, comunque, una esperienza tra le tante utili che la nuova categoria deve affrontare.

Appena risolto tutto, i piloti sono tornati in pista. Sessione dominata dal brasiliano Eric Granando, già visto nel Motomondiale, all’opera nella Moto3 e nella Moto2. Il ventidueenne di San Paolo del team Avintia segna il tempo di 1'48”984, abbassando il crono della mattinata di un secondo e 121 millesimi, non poco, considerando le poche possibilità di intervento sulle moto, sprovviste di cambio, ma abbonda l'elettronica, essendo la Ego, appunto, una Moto elettrica. Le sospensioni sono paragonabili a quelle utilizzate in MotoGP e Superbike, seppur con regolazioni e settaggi specifici.

Dopo il brasiliano, un finlandese: ecco Nikki Tuuli, che nella MotoE sta trovando una buona dimensione, perché il numero 66 è sempre nelle prime tre posizioni in ogni uscita ufficiale.

Hector Garzo, dopo la middle class è ora elettrico; lo spagnolo segna il terzo tempo, davanti al leader del mattino, Di Meglio, appunto. La Michelin ha portato in Spagna diverse soluzioni, piloti esperti come Di Meglio e rivali possono aiutare la Casa francese a sviluppare la versione appositamente realizzata per la MotoE, che ha un peso notevole e valori di coppia motrice impressionanti.

Alex De Angelis, che in carriera ha guidato praticamente ogni moto da competizione, è quinto, prima di Hook, De Puniet, Smith, Raffin e Savadori. Dall’australiano al cesenate ci sono dentro esperienze di ogni tipo, dalla 8 Ore di Suzuka alla MotoGP, sino alla SBK.

Undicesimo Nico Terol, ex campione della ottavo di litro, dodicesimo Nick Canepa, iridato Endurance; quattordicesimo Mattia Casadei, strada che inizia in salita per Gibernau e Ferrari. Non ha girato Maria Herrera.

 

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