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Gli spunti di riflessione non mancano dopo il primo giorno di test a Phillip Island, e tra le note liete c’è senza dubbio Tom Sykes. L’inglese era uno dei più attesi in sella alla neonata BMW, ed almeno per ora non ha tradito le attese: il quarto tempo fatto registrare infatti non può che essere un ottimo segnale, sia per Tom (reduce dal divorzio con Kawasaki) che per la casa bavarese, rientrata tra le derivate dalle serie con la voglia di essere più di una comparsa.
“E’ molto preso per giudicare – apre cauto Tom – vista la gioventù della moto, ma il tempo che sono riuscito a fare è impressionante. Sono abbastanza contento, come già lo ero a Jerez ed a Portimao: è incredibile la velocità della nostra crescita, io per ora mi diverto a guidare e sono contento”.
Tom appare rilassato, ed è pronto a supportare in tutti i modi BMW in questo nuovo progetto.
“Questo è un nuovo inizio per me, in tanti sensi. Credo che la mia esperienza possa aiutare il team – spiega – nel percorso di sviluppo. Già nel primo test ho visto ottimi segnali: all’inizio abbiamo avuto ovviamente delle difficoltà ma già al termine dei due giorni avevamo raccolto tanti info utili e compiuto grandi passi avanti”.
Un esempio della crescita dell’ultima nata in casa bavarese riguarda l’elettronica, che Tom promuove
“Siamo cresciuti tanto in poco tempo. Qui a Phillip Island abbiamo girato tanto e le risposte della moto sono state positive, quindi non posso che essere soddisfatto. Tutti stiamo lavorando per il medesimo obiettivo e, anche se c’è tanto da fare ancora, siamo sulla strada giusta”.
Ora c’è da pensare a domani, ovviamente con il sorriso.
“Per domani abbiamo un piano di lavoro preciso che speriamo di rispettare, in modo da arrivare pronti quando sarà il momento di fare sul serio. Dobbiamo continuare ad agire come una squadra, sia io che il mio compagno, per arrivare dove vogliamo”.
