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Vespa GTS 300 hpe: il "Vespone" mostra i muscoli

Il rivisto motore regala più coppia e potenza oltre a maggior efficacia nello spunto. Da lode le finiture, migliorabile la frenata all'anteriore

Moto - Test: Vespa GTS 300 hpe: il

Turismo a modo suo. La Vespa GTS è nella storia della due ruote più amata al mondo avendo raccolto l’eredità del mitico “Vespone”, cioè le Vespa con scocca - rigorosamente in acciaio - più grande. Nata nel 2003 con i modelli GT 125 e 200, la famiglia si è poi evoluta dal 2005 con l’arrivo della GTS 250 prima e poi delle versioni da 300 cc. Il 2016 segna poi l'arrivo su Vespa GTS dei motori i-get declinata nelle cilindrate 125 e 150 cc. In totale sono 430 mila le Vespa GTS vendute dal 2003 ad oggi.

BALZO IN AVANTI - Per il 2019 l’intera gamma Vespa GTS si migliora ancora, con il debutto delle versioni GTS, GTS Touring, GTS Super (protagonista del nostro test), GTS SuperSport e la nuovissima, tecnologica Vespa GTS SuperTech (non ancora disponibile al momento della nostra prova), con display TFT a colori che sfrutta la connettività con lo smartphone attraverso il sistema Vespa MIA.
Per tutta la famiglia protagonista principale è l'ultima evoluzione del motore HPE (High Performance Engine) ora da 23,8 CV, che ha visto tanti affinamenti sia alla parte termica (segnaliamo nuove valvole, testata e pistone rivisti, diverso iniettore e punterie ora a rulli), che alla trasmissione (nuova cinghia, più robusta, e coperchio rivestito con materiale fonoassorbente). Omologato Euro 4 (ma Euro 5 'ready'), vede un incremento del 12% di potenza massima, con la coppia massima da 26 Nm a 5250 giri, cresciuta del 18%. Un lavoro che ha portato anche ad una riduzione dei consumi, con la percorrenza che passa da 29,4 km/l a 31,2 km/l nel ciclo WMTC. Miglioramenti anche sul fronte dei tagliandi, con controlli previsti ora ogni 10.000 km.

A livello estetico spicca l'adozione di fari full led e la rivisitazione di alcuni piccoli dettagli che differenziano le varie versioni di Vespa GTS 300, come i cerchi da 12" che adottano una estetica diversa a seconda che si tratti della versione "Base" (in grigio verniciati), della Supersport (in aggressivo nero), o della Super (con bordo lucidato). Da un punto di vista funzionale segnaliamo il vano sottosella che mantiene la capacità di ospitare due caschi jet di tipo visor. In linea con la tradizione Piaggio l'elevata attenzione ai particolari ed alle finiture che rendono la nuova GTS un prodotto di fascia premium. Piace anche la gamma di colorazioni con verniciature lucide o mat.

SCIOLTEZZA – Potresti salirci anche ad occhi chiusi e la riconosceresti tra mille. Una volta in sella, rivista nella imbottitura e più ampia per il passeggero, percepisci subito quella familiarità che solo mezzi come Vespa riescono ad offrire. Si sta comodi, con il busto eretto, le gambe ben raccolte dietro lo scudo e con i piedi che poggiano  sull'ampia pedana dotata dei classici ed iconici grip in gomma. Basta un tocco al pulsante di "start" e senti subito il motore HPE scuotersi sotto al sedere, con un sound pacato e discreto.

Pochi chilometri e ci si sente quasi a casa, notando un buon livello di comfort generale. Solo la sella avremmo preferito avere un po' più morbida nella imbottitura. La cosa che più apprezziamo, oltre alla elevata e tradizionale maneggevolezza, è la buona stabilità, coadiuvata da sospensioni all'altezza, dalla bella risposta del motore: sia nelle partenze da fermo che spalancando il gas in velocità, noti subito un bel tiro ai medi e bassi regimi il tutto senza avvertire fastidiosi strappi. La connessione tra manopola e motore è fluida e regolare, con erogazione pastosa che innalza il livello di comfort ed anche nelle andature quasi a passo d'uomo il "Vespone" lo senti procedere senza ruvidità, pronto a scattare al richiamo del gas in modo repentino ma non brusco. Segno di un ottimo lavoro della trasmissione CVT.
Doti dinamiche di livello supportati da una frenata che ci sarebbe piaciuta con più mordente: più che soddisfacente la risposta del freno posteriore, da migliorare invece l'intervento di quello anteriore, risultato sì modulabile, ma con poco mordente, richiedendo uno sforzo eccessivo alla leva per rendere al meglio.
Completa e ben leggibile la strumentazione dal design moderno ma che si rifà al passato, con il conta chilometri ben in evidenza e le spie chiare e leggibili. Segnaliamo la presenza del controllo di trazione ASR (non si sa mai sul bagnato) ed il sistema antibloccaggio in frenata ABS. Entrambi rientrano nell’equipaggiamento di serie della famiglia Vespa GTS.

Nel complesso la Vespa GTS 300 si fa apprezzare per il gran motore, l'elevata qualità costruttiva e quella leggendaria aurea di mezzi evergreen. Elegante, sempre ricca di fascino, mai banale e... con quel telaio monoscocca che ha ancora tanto da dire. 

VERSIONI E PREZZO - La Vespa GTS 2019 è disponibile a partire da 5.990 Euro f.c. Con la Super GTS a 6.090 euro f.c. Si arriva poi a 6.340 euro f.c. per le versioni SuperSport e Touring. Ampia scelta tra le colorazioni che per i tanti gli accessori disponibili come un comodo bauletto, il portapacchi cromato, un plexiglass, manopole cromate e leve freno regolabili.

PIACE - Qualità costruttiva, erogazione, funzionamento trasmissione.
NON PIACE - Freno anteriore con poco mordente.

Abbigliamento utilizzato per la nostra prova in sella alla nuova Vespa GTS 300:

AGV Compact ST

 

 Dainese Tempest D-DRY

 

  Dainese Scout EVO Gore-tex

 

Scarpe Dainese Street Biker D-WP

 

Pantaloni D1 EVO 

 


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