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SBK, Rea è soddisfatto dopo i test: meglio dello scorso anno

Johnny: "mi sono sentito molto più a mio agio con le gomme rispetto al 2018". Haslam: "è stato frustrante non sfruttare gli pneumatici da qualifica"

SBK: Rea è soddisfatto dopo i test: meglio dello scorso anno

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Dopo Jerez, il Portogallo, a completamento di una fase invernale molto intensa per il team Provec: la moto 2019 e la coppia inedita - con Leon Haslam al posto di Tom Sykes - mantiene lo squadrone Kawasaki in cima alla lista tra le compagini favorite per entrambi i titoli, piloti e team.

Ci hanno provato in diversi a fermare Johnny Rea ma, alla fine, anche a Portimao il dominatore dei test è stato il quattro volte Campione del Mondo. Grazie a giri veloci e ritmi gara martellanti, a dimostrazione di come sia ancora il numero 1 il miglior interprete del saliscendi dell’Algarve, tracciato nel quale il nordirlandese ha vinto bene sette volte, salendo sul podio in ulteriori occasioni.

Phillip Island è dietro l’angolo e Jonathan è soddisfatto:arrivavamo da Jerez, pista dove ho dovuto comprendere il nuovo asfalto e la Ninja 2019 - ha detto Rea - quindi non è stato semplice lavorare in Spagna. Tuttavia, a Portimao avevamo una base di partenza della ZX-10RR neutrale e molti dati da utilizzare. Sebbene le temperature non fossero perfette, abbiamo compiuto un grosso sforzo durante i due giorni di prove”.

Come sempre, sono tanti i particolari nuovi spediti dalla Kawasaki in Europa: “abbiamo confermato i dettagli di telaio già provati in precedenza - continua Johnny - migliorando anche la sezione elettronica. Il lavoro è stato dedicato al passo sulla lunga distanza e sono contento di come fosse il mio feeling con le gomme, migliore quest’anno rispetto allo scorso. Anche con gli pneumatici da qualifica sono stato veloce ed io mi sentivo piuttosto disinvolto nella guida. In questo test abbiamo spuntato ogni voce dalla lista delle cose da fare, avremmo controllare altri due o tre dettagli , ma le cose più importanti le abbiamo fatte, oltre a provare nuove gomme Pirelli”.

Quarto di una teorica top five, Pocket Rocket non è stato veloce quanto Rea, anche se va detto: l’inglese non guidava a Portimao da diverso tempo e la sua Ninja ufficiale differisce in molti aspetti da quella condotta l’anno scorso al titolo del BSB.

Leon sta prendendo confidenza con moto ed avversari del Mondiale; il gap patito nei confronti del compagno di garage era oggi consistente, ed Haslam ne spiega le cause: è stato un buon test perché abbiamo segnato un interessante passo con le gomme da gara - svela il britannico - e non ho avuto alcun beneficio usando la copertura morbida: la prima volta una bandiera rossa mi ha fermato, nel secondo tentativo ha iniziato a piovere”.

Leon voleva verificare quanto fosse vicino (o lontano) al Cannibale nel giro secco.

È stato frustrante non provarci, ma sono comunque contento del lavoro fatto con le gomme da gara. Ho fatto alcuni buoni passi e ho provato alcune particolari, compresa una gomma anteriore diversa per la prima volta, che mi sembrava un po 'meglio. Ne avevamo solo uno, quindi non sono riuscito a ottenere un tempo sul giro ancora migliore. Ma ero costantemente in 1'42, quindi sono abbastanza soddisfatto delle cose".

 

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