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MotoGP, Puig attacca Rossi: "Il suo tempo è passato"

Il team manager Honda: "Il numero uno è Marquez. Ho trovato un Pedrosa diverso, per diventare campione devi fare cose che lui non ha fatto"

MotoGP: Puig attacca Rossi: "Il suo tempo è passato"

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Le moto sono ferme ai box e allora a parlare sono i protagonisti, anziché il cronometro. Nei giorni scorsi Alberto Puig ha rilasciato infatti un’intervista alla testata lavanguardia.com, tracciando il bilancio di questo 2018 e allo stesso tempo guardando al futuro.

Tra i temi affrontati dal team manager della Honda anche Valentino Rossi, per il quale non sono stati utilizzati troppi giri di parole: “Valentino è stato un grandissimo pilota e ha tutto il mio rispetto. Però nella vita ogni cosa ha il proprio momento e ora sta attraversando un momento difficile non accettando che il suo tempo è ormai passato – ha commentato Puig – a volte bisogna quindi fermarsi e pensare. Piaccia o meno, ma ora il numero uno è Marc Marquez. Lui non si preoccupa delle opinioni che genera l’ambiente attorno a Vale – ha aggiunto – anzi, nei comportamenti di Rossi abbiamo intravisto i segni di debolezza”.

Oltre al 46 non manca poi un accenno a Dani Pedrosa, che lo scorso novembre ha visto volgere al termine la propria avventura con HRC: “Da quando sono in Honda ho trovato un Pedrosa diverso, lo avevo lasciato al top nel 2013 – ha dichiarato – sinceramente non so cosa abbia fatto negli ultimi anni”. Il team manager non risparmia poi un’ulteriore stoccata al collaudatore KTM: “Per essere un campione della MotoGP avrebbe dovuto fare cose che non ha fatto – ha sottolineato - nella vita nessuno ti regala niente. Ci sono stati altri piloti che hanno voluto vincere il titolo più di quanto abbia provato a farlo lui”.

Se da una parte c’è il passato, dall’altra la mente di Puig è già rivolta al futuro. Già, perché nel 2019 non mancherà la curiosità per vedere la sfida in famiglia tra Marc Marquez e Jorge Lorenzo: “Nella propria storia la Honda non ha mai assegnato i ruoli di prima e seconda guida, tantomeno messo ostacoli – ha puntualizzato il team manager – a volte nei team capita che si cerchi di non mettere in conflitto due piloti. Personalmente lo giudico un errore, che porta a vincere mai nulla”.

Di sicuro Marquez dovrà ben guardarsi dal maiorchino: “Nelle recenti stagioni non c’è mai stata competizione all’interno delle squadra per Marc –ha detto Puig – Lorenzo potrà forse essere uno shock per lui. Se sarà veloce avrà infatti uno stimolo in più per essere ancora più competitivo. Se Jorge si adatterà alla Honda andrà veloce e quando lui è veloce lo è molto. Non mi aspetto che diventino due fratelli, molti team manager cercano di evitare il conflitto fra i propri piloti ma per me è un errore: così non si vincerà mai nulla”.  

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