C’era grande attesa per il debutto della MotoE, ed in queste ore a Jerez si sta consumando il battesimo ufficiale con i primi test dell’anno. Non ancora tutto è completamente pronto, dato che vi sono solo 12 MotoE a disposizione e che dunque i piloti presenti sono costretti a fare a turno, ma possiamo ampiamente dire che il primo passo nel futuro si sta concretizzando.
Parlando per un attimo di tecnica, interessante è la composizione degli pneumatici montati da queste moto. Per quanto riguarda l’anteriore si tratta di un derivato delle gomme usate in MotoGP, avendo bisogno di una determinata forma e struttura per fermare e far voltare una moto dal peso elevato quale è la MotoE. Il posteriore invece è riconducibile ad una gomma da Superbike, adatta a gare di breve durata (come quelle in questione) ed in grado di adattarsi al meglio alla minor potenza di questi prototipi elettrici
Passando invece alla pista e dunque ai riferimenti cronometrici, la prima sessione si è svolta su pista semi umida mentre nella seconda, sia per le migliori condizioni che per la maggiore conoscenza dei piloti, i tempi si sono notevolmente abbassati. A metà del primo giorno il più veloce è stato l’azzurro Niccolò Canepa, in forza al team LCR e capace di fermare il cronometro su tempo di 1’ 53”959.
Alle sue spalle l’ex Moto2 Eric Granado (+0.100) seguito da Bradley Smith, già a mezzo secondo e Niki Tuuli, pilota del team Ajo. La quinta piazza è del più maturo della categoria ossia Sete Gibernau, staccato però di più di un secondo, con alle sua spalle Hook, Raffin e Di Meglio.
Decimo a più di quattro secondi il giovane Matteo Ferrari davanti a Maria Herrera che chiude la lista, mentre sono scesi tra gli altri in pista nel primo turno (con tempi dunque impossibili da considerare) Alex De Angelis, Lorenzo Savadori e Randy De Puniet, che torneranno in sella nel corso della giornata.
Ricordiamo che al momento sono disponibili solo 12 MotoE, con la conseguenza di dover fare due turni.