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MotoGP, Marquez: "io e Lorenzo non saremo come Senna e Prost"

"La pista è una cosa, fuori è un’altra. Spero di avere con Jorge un rapporto migliore di quello che ha avuto Dovizioso con lui”

MotoGP: Marquez: "io e Lorenzo non saremo come Senna e Prost"

A Valencia è continuato il lavoro di sviluppo di Marc Marquez. Un nuovo quattro cilindri, un telaio inedito ed una elettronica evoluta si aggiungono al comando dell’ammortizzatore di sterzo montato sulla piastra, una soluzione mai vista prima.

Marc ha  sintetizzato così il suo secondo giorno di test.

"Abbiamo lavorato principalmente con l’obiettivo di provare tutte le novità presenti sulla RC 213V portata qui a Valencia per i test - spiega il numero 93 - c'erano molte novità e andavano capite. Abbiamo immagazzinato tante informazioni utili per lo sviluppo, ora non resta che analizzare i dati e preparare il materiale per Jerez”.

Hai provato due moto nuove.

Mi sono concentrato per provarle entrambe. Erano diverse: una evoluta e l’altra un pò meno. Nel pomeriggio siamo stati consistenti in simulazioni gara e siamo soddisfatti, in particolare del nuovo quattro cilindri Honda. Tutto è migliore, quando parliamo di motore nuovo. La richiesta principale è stata una coppia migliore  e fluidità dell’erogazione. Abbiamo bisogno di lavorare anche sull’elettronica. Parlando del telaio, abbiamo solo lavorato sui diversi set up disponibili: oggi sono stato in grado di guidare con la gomma media davanti, grazie alle caratteristiche del nuovo telaio. Durante la stagione era difficile farlo, a volte impossibile”.

Fra le novità c'era anche il nuovo ammortizzatore di sterzo elettronico.

È un pò diverso da quello tradizionale ma, in fondo, non cambia niente con quelli usati precedentemente e non devo modificare il mio stile di guida”.

Hai un terzo tempo finale,  soddisfatto?

Sono partito forte nel mattino, poi mi sono calmato un attimo, perché preoccupato di rimediare una caduta e quindi mi sono promesso di stare calmo e tenere il ritmo. Era meglio evitare di farsi male, proprio adesso. Adesso studieremo come migliorare, perché a Jerez tenteremo di fare un salto in avanti in velocità e competitività”.

Hai un nuovo compagno di squadra, hai guardato i suoi tempi sul giro?

Non ho controllato i tempi sul giro di Lorenzo, mi sono solo concentrato sul mio lavoro da fare. Io e Lorenzo abbiamo entrambi provato la moto nuova, facendolo un passo alla volta. La Honda è una moto difficile quando la si guida per la prima volta, ma anche lui arriverà ad andare forte”.

Alcuni paragonano il garage HRC al team McLaren di Senna e Prost, avversari e nemici. Sarà per te e Jorge un 2019 sulla stessa falsariga?

Non penso che io e Jorge vivremo le stesse tensioni di Ayrton ed Alain. Ovviamente, ogni pilota vuole vincere il titolo e stare davanti, ognuno tenterà di dare e prendere il 100%. Fuori dalla pista rimarremo compagni di squadra. Finora io e Lorenzo abbiamo avuto dure battaglie in Austria, a Brno, abbiamo mantenuto una relazione professionale, lui è serio e più maturo di me, ha più esperienza. Alla fine in pista è una cosa, fuori è un’altra, e spero di avere con Jorge un rapporto migliore di quello che ha avuto Dovizioso con lui”.


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