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MotoGP, Mike Leitner: "Pedrosa fondamentale per lo sviluppo di KTM"

"Non proverà qui a Valencia. Non abbiamo fatto in tempo ad allestire il test team. Sarà in pista a Sepang. Il telaio in tubi non si tocca"

MotoGP: Mike Leitner: "Pedrosa fondamentale per lo sviluppo di KTM"

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Lo scorso weekend è stato il più radioso - nonostante la pioggia - e proficuo per il team KTM, vincitore in Moto3 con la wild card turca Can Oncu, primo al traguardo della Moto2 grazie a Miguel Oliveria e sul terzo gradino del podio in MotoGP, dopo la bella prestazione di Pol Espargarò.

La Casa di Mattighofen - plurititolata nel cross e nel fuoristrada - sa fare bene le cose e, passo dopo passo, è diventata una delle azienda da corsa di riferimento.

E il team manager Mike Leitner, dirigente della mega struttura arancione, può finalmente esprimere la sua soddisfazione-

Magari ci abbiamo messo un pò di tempo a conquistare questo podio - dichiara Mike - del resto, con tutte le Case ufficiali presenti nel campionato ed il valore dei team e dei piloti, non è stato affatto semplice per noi riuscirci. Abbiamo lavorato duro, senza sosta e questo podio in MotoGP è incredibile”.

Il merito è anche di Pol Espargarò, irresistibile sull’acqua. L’ex iridato Moto2 ha anche sfiorato il sorpasso all’esterno su Marquez, poi scivolato.

Gran parte del merito di questo terzo posto va attribuito a Pol Espargarò - ammette Leitner - che ha avuto una stagione complicata, condizionata dall’infortunio e quando è stato assente faticavamo a migliorare. Al suo ritorno in sella i risultati sono arrivati, grazie a prestazioni in costante crescita. Con Paul abbiamo fatto un salto in avanti ed anche con Bradley Smith, davvero veloce in qualifica, e grande lottatore in gara. Parlando di ieri, l’interruzione ha azzerato tutto, ai piloti ho chiesto di stare sempre concentrati e loro hanno dato più gas che potevamo, Pol ha fatto ciò che ha fatto ed anche Bradley ha gareggiato davvero forte”.

Con l’asciutto non siete ancora così competitivi come oggi.

“Certo, questo è evidente. Le circostanze avute in gara hanno reso tutto ancora più difficile, alcuni piloti hanno commesso errori decisivi, non so se chiamarla fortuna oppure siamo stati pronti e reattivi, sta di fatto che devo ammetterlo: con l’asciutto la nostra moto era da sesto posto, come nelle qualifiche. Bradley e Pol sono stati bravi sin dal sabato a sfruttare le condizioni meteo avverse”.

Avete dimostrato come non sia necessario avere un telaio in alluminio per essere competitivi. In KTM continuano a sostenere questa idea?

“Certamente. Il DNA della Casa austriaca è basato su questo concetto. Il telaio di traliccio in tubi in acciaio viene usato sulle nostre moto da cross e da enduro, sulle Moto3 e Moto2, quindi, lo abbiamo anche per la MotoGP. Stessa cosa per i modelli stradali. In KTM hanno dimostrato che questa soluzione tecnica è molto valida. Gli altri continuano a costruire telai in alluminio, noi siamo sicuri che non serva cambiare telaio per vincere in MotoGP, magari le cose saranno diverse in due anni”.

Pedrosa, il vostro nuovo collaudatore, martedi non effettuerà i test.

"È ancora troppo presto. Avendo nel box due moto da provare, più altre due dedicate al team Tech3, non abbiamo avuto abbastanza tempo per allestire anche il test team per Pedrosa. Vogliamo iniziare bene ed andare nella giusta direzione. Dani non ha bisogno di presentazioni, i suoi risultati descrivono perfettamente cosa lui abbia realizzato nella propria carriera. Conosco Pedrosa abbastanza bene per essere stato al suo fianco nel box per anni, quando ha deciso di smettere, abbiamo parlato ed i commenti relativi sulla nostra KTM sono stati subiti validi. Io sono sicuro che lui ci aiuterà a migliorare la moto, portando idee nuove e valide per indirizzare lo sviluppo ed incrementare le prestazioni. Sono davvero contento che Pedrosa si unirà al gruppo di lavoro del prossimo anno”.

Quindi, quando proverà la nuova KTM?

"Credo che non vedremo in pista Pedrosa prima del test di febbraio di Sepang".

 

 

 

 

 

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