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MotoGP, Dovizioso vince il Demolition Derby di Valencia

Gara in due manche a causa della pioggia, in 15 al traguardo, caduti Marquez, Vinales, Rossi, Iannone e Petrucci, sul podio Rins e la KTM di P. Espargarò

MotoGP: Dovizioso vince il Demolition Derby di Valencia

Più che a Valencia sembrava di essere ad Assen, esattamente nel 2016, quando il meteo giocò un brutto scherzo, tanto da costringere i piloti a fermarsi per poi ripartire con una gara sprint. Un episodio identico quello che si è verificato al Ricardo Tormo, dove l’acqua ha tenuto tutti sotto scacco per l’intero fine settimana.

E pensare che ad un certo punto la pioggia sembrava addirittura essere scongiurata. Invece, pochi minuti prima del via della gara, eccola puntuale rovinare i piani. Sono bastati pochi giri che il tracciato spagnolo si trasformasse in una vera e propria trappola, tanto da contare vittime illustri. A finire a terra Aleix Espargarò, così come Danilo Petrucci, Jack Miller e addirittura Marc Marquez, vittima quest’ultimo di un highside alla curva nove. Come se non bastasse, si sono aggiunti alla lista pure Franco Morbidelli, Andrea Iannone e Maverick Vinales.   

Chi invece mostrava grande fiducia era Alex Rins insieme ad Andrea Dovizioso, così come Valentino Rossi, autore di una sorprendente rimonta dal sedicesimo fino al terzo posto. Nonostante la coppia tricolore fosse addirittura riuscita a prendere la leadership, col forlivese davanti al Dottore, a metà Gran Premio la direzione gara ha esposto la bandiera rossa a causa del peggioramento delle condizioni. Tutti quindi ai box per poi tornare in pista alle ore 15 con soli sedici piloti al via e quattordici giri da disputare.

Ne è uscito un assolo di Andrea Dovizioso. Già, perché su un asfalto pieno di insidie, il forlivese si è rivelato magistrale nel compiere la danza della pioggia, portando la Ducati in trionfo a Valencia dopo ben dieci anni di digiuno su questo tracciato. L’ultimo a trionfare con la Rossa al Ricardo Tormo fu infatti Casey Stoner nel 2008. Il portacolori di Borgo Panigale chiude quindi quel cerchio aperto ad inizio stagione in Qatar, rivelandosi un vero e proprio mago della pioggia.

In una giornata cupa in cielo, brilla quindi il tricolore sul tracciato spagnolo. Alla festa avrebbe voluto partecipare  anche Valentino Rossi, ma una caduta in curva 12 a quattro tornate dal termine l’ha tagliato fuori dai giochi quando occupava la seconda piazza. Non gli resta quindi che consolarsi col terzo posto nel Mondiale davanti a Maverick Vinales. A ringraziare della scivolata del 46 è quindi Alex Rins, che sigilla la quinta posizione in Campionato, confermando ancora una volta la propria fiducia con la Suzuki.

La stessa che sta iniziando a prendere Pol Espargarò con la KTM. Una domenica storica per la Casa austriaca, protagonista del primo storico podio nella classe regina del Motomondiale. L’iberico precede sul traguardo un sorprendente Michele Pirro, mentre Jorge Lorenzo non riesce ad andare oltre la dodicesima piazza, complice anche il precario stato di forma.

Oltre al pugliese, spicca anche il sesto posto del rookie Takaaki Nakagami, alla migliore prestazione stagionale. Il titolo come migliore debuttante se lo aggiudica però Franco Morbidelli, dal momento che Syahrin non ha saputo andare oltre la decima piazza. Detto del malese, la sua è la seconda delle Yamaha giunte al traguardo dopo quella di Johann Zarco, settimo davanti a Smith e Bradl.         


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