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MotoGP, FP3: La pioggia mette le ali a Petrucci, Rossi in Q1

Il ternano precede Marquez e Dovizioso, Aprilia e KTM in Q2 con gli Espargarò. Fuori dai dieci oltre al 46 (14°) anche Lorenzo, Iannone e Vinales 

MotoGP: FP3: La pioggia mette le ali a Petrucci, Rossi in Q1

E’ stato un turno particolare, quello delle FP3 della MotoGP. Poco prima dell’inizio la pista sembrava prossima all’asciugatura, ma una nuova breve perturbazione ha mischiato nuovamente le carte. La seconda parte della sessione ha però regalato nuove sorprese, dato che la pioggia si è interrotta consentendo a molti piloti di migliorare i tempi di ieri, ridisegnando la lista dei migliori dieci che avranno l’accesso diretto alla Q2.

Chi tra le pozze del circuito “Riccardo Tormo” si sta trovando a proprio agio è Danilo Petrucci, che dopo essere stato il migliore nelle FP2 decide di prendersi anche il miglior tempo della classifica combinata, grazie al tempo di 1’39”712. Alle sue spalle si conferma Marc Marquez, a soli 55 millesimi dal ternano grazie al tempo fatto segnare nel primo turno.

E’ stata una mattinata proficua per più di una Ducati, dato che Andrea Dovizioso sembra aver ritrovato la retta via smarrita, issandosi al terzo posto a soli 88 millesimi dal futuro compagno di team. Non sorride invece l’attuale compagno di team Jorge Lorenzo, più sofferente del previsto al polso e soltanto 17°, quindi costretto alla Q1.

Tornando alla classifica quarto è Jack Miller, autore di una caduta sul finale, davanti a Johann Zarco e Dani Pedrosa, entrambi miglioratosi nel turno di stamane a differenza dell’australiano. Ottimo risultato per KTM, che piazza Pol Espargarò in settima posizione, con Alex Rins (caduto sul finale) a frapporsi tra i due fratelli vista la nona piazza di Aleix, che porta nonostante un caduta l’Aprilia in Q2 diretta.

Detto di Michele Pirro 10° (con caduta), chi non sorride è il team ufficiale Yamaha. Maverick Vinales infatti ha mancato per 61 millesimi l’aggancio alla Q2, ma peggio è andata a Valentino Rossi. Il 46 è sceso in pista con grande voglia di recuperare, ma una caduta alla curva quattro lo ha costretto ad utilizzare la seconda moto, con la quale non ha trovato le stesse sensazioni chiudendo in 14° piazza, primo pilota ad incassare un secondo dalla vetta. Da segnalare infine quanto fatto da Franco Morbidelli ed Andrea Iannone, entrambi in Q1 con il rookie 12° davanti al pilota Suzuki, autore di una caduta alla curva tre.


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