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MotoGP, Dovizioso:"Se corressimo oggi, sarei nei guai"

Andrea è quarto nella combinata, ma nel pomeriggio ha faticato con la pista molto bagnata: "Questo è il segno che abbiamo ancora cose da sistemare"

MotoGP: Dovizioso:"Se corressimo oggi, sarei nei guai"

Non è stato un gran venerdì per Andrea Dovizioso a Valencia, con il pilota Ducati che nella combinata si trova in quarta posizione alle spalle di Marquez e dei due piloti Pramac. Se da un lato la velocità non è mancata al forlivese nella FP1, dall'altra le sensazioni in sella alla GP18 in condizioni di pista molto bagnata, come in FP2, non hanno per niente soddisfatto Andrea.

Nel pomeriggio infatti Dovizioso ha ottenuto solo il dodicesimo tempo, incassando quasi due secondi dal più veloce della sessione, ovvero Danilo Petrucci. Un risultato che ha senza dubbio sorpreso in negativo, vista la competitività di Andrea sul bagnato.

"Si, oggi non sono andato benissimo, ma a livello di velocità non siamo messi neanche troppo male, mentre a livello di sensazioni le cose vanno male".

Una situazione inedita per te, che di solito sul bagnato hai pochi rivali.

"Siamo sempre stati veloci sull’acqua - ricorda Andrea -  in tutte le piste. Invece quello che sentivo qui in sella non era per niente buono. Soprattutto abbiamo avuto le stesse sensazioni sia con il buon grip di stamattina e che con le condizioni più difficili di oggi, quando c’era tanta acqua. Questo secondo me conferma che c’è qualcosa che ancora dobbiamo mettere a posto sulla moto".

Come mai non riuscite ad essere veloci sul bagnato come invece siete stati costantemente sull'asciutto in questa stagione?

"C’è da dire che quest’anno non abbiamo quasi mai girato sull’acqua. Probabilmente quest’anno abbiamo fatto dei cambiamenti importanti sull’asciutto ed è il motivo per cui siamo diventati così competitivi in quella condizione. Dobbiamo studiare e capire".

Avete il tempo di risolvere tutto. Almeno qui sembra sia attesa pioggia anche nel resto del weekend.

"Fortunatamente abbiamo fatto due turni completi sull’acqua  - sottolinea - e quindi abbiamo tanti dati da studiare. Dobbiamo concentrarci e capire cosa ci serve. Non c’è un problema in particolare ma la confidenza in sella non c’era, quindi qualcosa ci dev’essere che non funziona".

Al momento sei lontano dalla messa a punto ideale?

"Se dovessi fare la gara adesso non mi sentirei molto bene, ma sono abbastanza tranquillo perché sinceramente non vedo perché non dobbiamo migliorare la nostra situazione in una condizione in cui di solito siamo stati sempre abbastanza veloci".

C'è anche da dire che dopo una stagione così intensa e con il titolo assegnato, qui a Valencia è dura trovare motivazioni per correre con intensità. Poi ci si è messo anche il meteo.

"Più che il meteo, il punto è che non ci stiamo giocando niente di importante e quello secondo me fa più la differenza. Si, c’è qualche lotta come tra Valentino e Maverick o tra Danilo, Zarco e Rins. Però oltre a questo niente di eclatante e per di più c’è anche l’acqua. Però è semplicemente una situazione che troviamo qui, niente di diverso".


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