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MotoGP, Petrucci commosso: "sulla Ducati ufficiale grazie a Pramac"

Danilo dopo 4 anni dice addio alla squadra: "mi mancherà, quando mi hanno voluto ero a piedi e pensavo che i miei giorni da pilota fossero finiti"

MotoGP: Petrucci commosso: "sulla Ducati ufficiale grazie a Pramac"

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Danilo Petrucci ha gli occhi lucidi mentre parla della sua ultima gara con il team Pramac a Valencia, prima di passare nella squadra ufficiale Ducati. “Quando ricevetti la loro chiamata nel 2014 ero a piedi, pensavo che i miei giorni da pilota fossero finiti” ricorda il ternano. Quattro anni dopo, invece, è fra i migliori piloti al mondo.

È stata un’avventura bellissima, grazie a questa squadra sono arrivato nel team ufficiale - sottolinea Danilo - Penso che domenica, dopo la gara, vivrò un momento molto emozionate quando dovrò salutare tutti. Mi sento comunque contento perché in questi anni insieme so di avere dato tutto me stesso”.

A questo punto, i ringraziamenti sono d’obbligo.

Per primi, voglio ringraziare Paolo Campinoti e Francesco Guidotti - rispettivamente il proprietario e il team manager - Mi hanno fatto capire che che prima di crescere come pilota dovevo farlo come persona. Soprattutto mi mancherà Francesco, che mi ha sempre detto la verità anche quando era difficile da digerire. Mi ha dato del somaro quando me lo meritavo e mi ha fatto i complimenti quando me li meritavo, mi ha fatto vedere le cose da un altro punto di vista e questo mi ha fatto crescere”.

Saranno in tanti a mancare a Petrucci.

“Tutti i ragazzi che hanno lavorato con me, solo Romagnoli e Battaglia mi seguiranno, perché ognuno di loro mi ha aiutato. Mi mancherà perfino il mio addetto stampa, Federico Cappelli” scherza.

Quando è il tempo di bilanci, bisogna guardare anche il piatto in negativo della bilancia. I rimpianti di questi anni.

A posteriori è sempre facile dire che si poteva fare meglio - riflette Danilo - Sicuramente alcune gare avrei potuto gestirle diversamente e quest’anno non ho sfruttato certe occasioni, mentre nel 2017 mi ero trovato spesso nel posto giusto al momento. In questa stagione ho fatto un solo podio, e ne ho persi due all’ultimo giro, ma se guardo ai punti è la mia migliore e vorrei salutare con una ciliegina sulla torta la mia squadra.

Come?

Magari con un podio, o conquistando il titolo di migliore pilota di una squadra non ufficiale - spiega - Per la prima volta non ho nulla da perdere, Zarco mi è davanti e posso solo pensare a me”.

Inoltre è prevista pioggia per tutto il fine settimana e Petrucci è fra i ‘pesci’ della MotoGP.

“Non è che a me piaccia così tanto mettermi la tuta con questo tempo, ma c’è a chi piace ancora meno - sorride - Questo meteo potrebbe aiutarmi, anche perché, come ho detto, sono abituato a sfruttare certe occasioni e questa potrebbe essere una di più”.

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