Tu sei qui

MotoGP, Sepang: l'asfalto non asciuga. Vinales 1° nel Warm Up

Alle sue spalle c'è Valentino, 3° Miller. Puig sulla penalizzazione a Marquez: "non aveva senso fare reclamo". Brivio: "solo una semplice segnalazione"

MotoGP: Sepang: l'asfalto non asciuga. Vinales 1° nel Warm Up

Come già successo ai piloti di Moto2 e Moto3, anche quelli di MotoGP hanno dovuto fare i conti con un asfalto che fatica ad asciugarsi. Il circuito di Sepang era famoso per diventare in fretta asciutto anche dopo i violenti acquazzoni tropicali, mentre dopo gli ultimi lavori ci sono alcune curve che rimangono umide nonostante il sole a picco della Malesia.

Così tutti sono stati costretti a lasciare i box montando gomme da bagnato, nonostante alcune zone della pista si presentavano completamente asciutte. Il più bravo a interpretare delle condizioni così complicate è stato Maverick Vinales, che è riuscito a segnare il miglior tempo in 2’11”476, precedendo di quasi un secondo il compagno di squadra Valentino Rossi. Alle spalle delle due Yamaha ufficiali si è classificato Jack Miller, a quasi un secondo e mezzo dallo spagnolo, poi c’è Marquez.

Quinto tempo per Pirro che ha preceduto l’Aprilia di Redding, mentre Dovizioso è 7° davanti a Rins, Bautista e Pedrosa. Continuando con la classifica, Petrucci è 13° davanti a Zarco. L’italiano e il francese sono stati gli unici a provare a montare le gomme slick nei minuti finali del turno, ma non sono riusciti a tagliare il traguardo prima della bandiera a scacchi e quindi a fare un giro lanciato.

Durante i warm up, i team manager di Honda e Suzuki si sono confrontati a distanza, ai microfoni di Sky, sulla penalizzazione di Marquez, che nonostante la pole partirà dal 7° posto sullo schieramento per avere ostacolato Iannone (23° e ultimo nel warm up, mentre Morbidelli è 20°) in qualifica.

Alberto Puig ha detto: “Marquez non ha visto Iannone, come Valentino non ha visto Marc. L’unica differenza è che un episodio è accaduto nelle qualifiche e l’altro nelle prove libere. Suzuki ha fatto reclamo nei nostri confronti, noi non lo abbiamo fatto nei confronti di Yamaha perché non aveva senso. Sono cose che capitano”.

Davide Brivio ha risposto: “Per me sono due situazioni diverse, nel caso di Rossi è successo nelle prove libere. Noi non abbiamo fatto un reclamo, abbiamo solo chiesto alla Direzione Gara di verificare quell’episodio. Il resto è stata una decisione loro”.


MOTO3 - I piloti della classe cadetta hanno iniziato il warm up con gomme da bagnato, a causa di una pista che presentava ancora delle zone di asfalto bagnato a causa delle forti piogge di ieri, nonostante il sole abbia accolto il loro ingresso in pista. Un turno, alla fine, di scarsa utilità per preparare la gara.

Nella classifica finale, l’ha spuntata Canet (2’27”951 il suo crono) ma gli italiani si sono fatti comunque valere e sono in 7 nei primi 10 posti. Il migliore è stato Dalla Porta con il secondo posto, mentre Di Giannantonio, Arbolino, Bezzecchi, Bastianini e Antonelli occupano le posizione dalla 4ª all’8ª, con Foggia a chiudere la top ten. Migo è 12°, Vietti 22° e Nepa 22°. Martin ha chiuso il turno 19°, ma è uscito a pochi minuti dal termine chiudendo appena due giri.

Per la gara sono stati penalizzati sia Stefano Nepa che Adam Norrodin, per avere rallentato nelle qualifiche causando situazioni di pericolo. L’italiano partirà ultimo sullo schieramento, mentre il malese (alla terza infrazione) dalla corsia box.

MOTO2 - Pneumatici rain anche per le Moto2, che hanno dovuto fare i conti con un asfalto che fatica ad asciugarsi in alcuni punti nonostante il sole. Miglior tempo per Andrea Locatelli (2’23”985) davanti a Miguel Oliveira e Luca Marini, seguiti da Fernandez, Gardner Schrotter, Navarro (protagonista di una scivolata), Pasini, Pawi e Baldassarri, che chiude la top ten.

Bagnaia è 15° e Corsi 30°, mentre Fuligni è caduto nel primo giro lanciato non facendo segnare nemmeno un tempo utile.

Articoli che potrebbero interessarti