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Moto2, FP1: Alex Marquez svetta a Sepang, 3° Bagnaia

Miglior tempo del fratello di Marc, che batte Pasini ed il leader del Mondiale. Oliveira è 11°, con un gap da Pecco che supera il secondo 

Moto2: FP1: Alex Marquez svetta a Sepang, 3° Bagnaia

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Cinquanta punti da assegnare e solamente due Gran Premi da disputare. Francesco Bagnaia e Miguel Oliveira sono separati da 36 lunghezze, in una corsa all’ultimo titolo della Middle Class motorizzata Honda, prima del passaggio Triumph tre cilindri fissato per il 2019.

L’italiano della Kalex potrebbe amministrare e controllare le mosse del portoghese KTM, iniziando dalle prove libere di Sepang: quando la moto arancione migliorava, anche quella numero 42 del team Sky VR46 risaliva la china nella classifica dei tempi. Alla fine il piemontese ha anche rischiato in un sorpasso deciso ai danni di Aegerter, sfiorando lo svizzero e la caduta, ma questa mossa gli è valsa una posizione vantaggiosa rispetto ad Oliveira. 

In un turno caratterizzato da una pista completamente asciutta, le gomme Dunlop slick sono state sfruttate meglio da Alex Marquez, in cima al gruppo con il crono di 2'08”351 e la Kalex del team Marc VDS, campione 2017 con Franco Morbidelli.

Dopo il catalano, Mattia Pasini, il pilota più esperto della Moto2: a Sepang, il romagnolo del team Italtrans ha gareggiato in tutte le classi del Motomondiale e la sua esperienza si notava nella guida, precisa e pulita, redditizia.

Ed ecco Bagnaia, terzo. Pecco ha un gap dalla vetta di 224 millesimi, ma un vantaggio su Oliveira che supera il secondo; il numero 44 è solo undicesimo, in una situazione classica per lui: difficoltà in prova nel cercare l’assetto ideale per la sua moto e fatiche nel simulare un passo gara costantemente veloce.

Con Luca Marini quarto e pronto a coprire le spalle al compagno di squadra, Lecuona, Baldassarri - sesto - Gardner, Nagashima, Fernandez e Raffin completano la top ten. Tra questi l’unico ad essere sempre tra i protagonisti è Lorenzo, con la moto del team Pons.

Marcel Schroetter e Fabio Quartararo hanno buoni motivi per voler concludere bene l stagione: il tedesco sogna di ripetere risultati da podio, il francese deve ancora digerire la vittoria toltagli in Giappone dopo la verifica tecnica che ha trovato una irregolare pressione di gonfiaggio delle gomme Dunlop sulla sua Speed Up.

Lowes, Navarro, Aegerter e Mir, tutti piloti in grado di entrare nei primi tre domenica, Brad Binder addirittura di vincere: il sudafricano ci è riuscito tre volte quest’anno, con la terza affermazione proprio a Phillip Island, diventando una mina vagante che si inserisce tra Bagnaia ed Oliveira.

Locatelli e Corsi hanno siglato tempi dopo la ventesima posizione, Fuligni il penultimo.

 

 

 

 

 

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