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MotoGP, Petrucci: una qualifica da piloti con gli attributi

"Una situazione in cui nessuno da fuori di invidia. Il vento mi ha limitato rispetto a ieri". Miller 6°: "Mi aspettavo di più ma è comunque un buon risultato"

MotoGP: Petrucci: una qualifica da piloti con gli attributi

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Il sabato di Philip Island era partito con ottime premesse per Danilo Petrucci, secondo nel combinato delle tre sessioni di prove libere in una pista spesso ostile alla Ducati, ma la giornata si è rivelata più complicata del previsto. “Oggi ero molto più in difficoltà di ieri – apre Danilo – sapevo che sarebbe stata dura replicare il secondo tempo, ma stamattina il vento girava in direzione opposta a ieri e la cosa mi ha limitato molto. Nelle FP4 siamo riusciti a migliorare leggermente, ma sicuramente abbiamo perso qualcosa rispetto a venerdì”.

Il tutto si è tramutato in un’ottava casella che non soddisfa il ternano

“Volevo essere almeno in seconda fila ma ci sono state condizioni atipiche, pensavo di avere un’altra chance nel secondo tentativo invece la pioggia, caduta tra l’altro spray e quindi peggiore, ha reso impossibile migliorarsi. La situazione vissuta qualifica è stata una di quelle in cui nessuno invidia i piloti, vedi le gocce sul casco e sai che si sta bagnando ma non quanto, e devi cercare di essere il più veloce possibile con le slick. È stata una qualifica in cui serviva avere gli attributi più grossi degli altri”

Quel che è certo è che Danilo è alla ricerca delle ottime sensazioni perdute, da trovare possibilmente prima della gara

“Oggi ho utilizzato due moto diverse rispetto a ieri e con una mi sono sentito a posto, ma non quanto ieri. Domani nel warm up occorre sistemare gli ultimi dettagli per tornare a sentirmi bene in sella come ieri, stando attenti al meteo. Le gomme? Ho utilizzato molto la soft ma è calata forse troppo: ho visto che molti con la hard sono stati veloci, sembra avere qualcosa in più all’inizio e la proverò domani nel warm up, che sarà molto importante per molte ragioni. Spero di stare nei primi cinque, ma è difficile perché tanti piloti vanno forte e sarà una gara di gruppo”.

Leggermente meglio è andata a Jack Miller, che in casa potrà beneficiare sesta casella in partenza, al fianco del duo Suzuki. “Sono entrato per primo in pista – spiega Jack - e non è stato facile girare sempre da solo. Sarebbe però potuta essere la strategia giusta se avesse iniziato a piovere più forte. Se devo essere sincero mi aspettavo qualcosa in più ma la seconda fila è comunque un buon risultato”.

Ora c’è da pensare alla gara, ed al pubblico australiano da accontentare al meglio

“Ci sono tanti piloti con un passo veloce quindi sarà interessante, inoltre un grande ruolo lo giocherà il tempo. Nel warm up capiremo meglio le condizioni, e di conseguenza anche le gomme da usare. Il dubbio riguarda se usare la media o la morbida all’anteriore: se sarà leggermente più caldo opterò per la media, in caso contrario la morbida”.

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