Tu sei qui

MotoGP, Marquez, pole da 'paura' a Phillip Island, 9° Dovizioso

Lo spagnolo incontenibile in qualifica, 2° Vinales seguito da Zarco, 4^ la Suzuki di Iannone poi Rins e Miller, 7° Rossi, 8° Petrucci

MotoGP: Marquez, pole da 'paura' a Phillip Island, 9° Dovizioso

In Australia il meteo è come sempre imprevedibile e alla fine non è mancata qualche goccia d’acqua a inaugurare la Q2 della MotoGP. Proprio nel momento in cui i piloti iniziavano ad uscire dalla pit lane con gomme slick, ecco il meteo giocare un brutto scherzo tanto da trasformare in viscido l’asfalto di Phillip Island.

Un ostacolo che non è servito a fermare Marc Marquez, semplicemente fenomenale nel confermarsi re delle qualifiche, grazie al tempo di 1’29”199. Lo spagnolo mette infatti in cassaforte la 79 pole in carriera, la 51^ nella classe regina dopo quella di un mese fa a Buriram. Numeri che esaltano quelle che sono le qualità di Magic Marc sul giro secco.

Nonostante la vittoria del titolo, l’alfiere Honda non ha la minima intenzione di accontentarsi, mandando l’ennesimo segnale alla concorrenza. Con i giochi iridati ormai chiusi, in questo finale di stagione i riflettori sono tutti puntati sulla lotta per il secondo posto, dove Valentino Rossi (+1.071) è costretto a rincorrere  nove punti che lo separano da Andrea Dovizioso (+1.320).

Per i due italiani è stata una qualifica in salita, a tal punto da doversi accontentare del settimo e nono tempo con oltre un secondo di gap dalla Honda di Marquez. I due connazionali hanno infatti sofferto la scarsa fiducia con l’asfalto viscido a tal punto da doversi arrendere. Vietato però tagliarli fuori dalla lotta per la vittoria, soprattutto il Dottore, artefice due anni fa di una straordinaria rimonta fino al secondo posto dopo essere scattato dalla quindicesima casella.

E pensare che per la Yamaha la qualifica di Phillp Island non è stata poi così deludente. Già, perché in prima fila spiccano le M1 di Maverick Vinales (+0.310) e Johann Zarco (+0.506). Un segnale incoraggiante per lo spagnolo, il quale conferma la competitività del weekend, così come per il francese, affamato di rivincita dopo aver mancato il podio lo scorso anno per una questione di millesimi.

Chi manca invece in prima fila è Andrea Iannone, costretto ad accontentarsi del quarto tempo a mezzo secondo dalla vetta (+0.513). Un turno in chiaroscuro per il portacolori Suzuki, che finale non ha trovato lo spunto per portarsi alle spalle della Honda di Marquez. Significativo comunque il passo gara di The Maniac, addirittura meglio rispetto a Marc nella FP4. Lo seguono Alex Rins e Jack Miller, mentre ottavo Danilo Petrucci. Soltanto dodicesimo Alvaro Bautista, seguito dalla KTM di Pol Espargarò, entrambi in Q2 dopo aver passato lo scoglio della Q1. Chi è rimasto fuori dalla seconda qualifica è Franco Morbidelli, out per tre decimi.  

  


Articoli che potrebbero interessarti