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MotoGP, FP2: Iannone all'attacco, 1° davanti a Petrucci

L'alfiere Suzuki beffa nel finale il ternano per 160 millesimi, 3° Vinales seguito da Dovizioso e Crutchlow, 6° Zarco, 7° Marquez, 10° Rossi

MotoGP: FP2: Iannone all'attacco, 1° davanti a Petrucci

È arrivato a Phillip Island con l’obiettivo di riscattare la caduta di Motegi e per quanto visto al venerdì Andrea Iannone ha mandato un segnale ben chiaro. La seconda sessione di libere esalta infatti le prestazioni del portacolori Suzuki, autore del riferimento in 1’29”131. Meglio di cosi non poteva andare il turno per il pilota di Vasto, che all’ultimo tentativo disponibile conquista la vetta beffando Danilo Petrucci grazie allo pneumatico soft.

L’alfiere Pramac deve quindi accontentarsi del secondo posto a soli 160 millesimi dalla vetta, dopo aver assaporato il miglior tempo del turno. Ciò che importa è rivedere il ternano nuovamente con i migliori dopo un Gran Premio del Giappone in cui ha recitato la parte di semplice spettatore. Tra coloro che vogliono voltare pagina a Phillip Island c’è anche Maverick Vinales (+0.223).

Il weekend dello spagnolo sembra essere iniziato nel verso giusto per lo spagnolo, tanto da portare la propria M1 in terza posizione. Non riesce invece a invertire la rotta Valentino Rossi, nuovamente decimo come accaduto nel corso del turno del mattino. Il Dottore accusa oltre un secondo da Iannone, lasciando decimi importanti nel tratto centrale della pista.

Tornando ai piani alti della classe, in lotta coi migliori compare anche la Ducati di Andrea Dovizioso (+0.275). Phillip Island è sempre stata la bestia nera della Rossa, ma per quanto visto in questa prima giornata l’avvio è di quelli che fa ben sperare. Il forlivese conclude il turno col quarto tempo, mentre quindicesimo il compagno Bautista (+1.603), vittima tra l’altro di una caduta alla Siberia che gli ha condizionato la sessione.

Tra i piloti che sono finiti a terra anche Cal Crutchlow (+0.485). Nonostante il quarto crono, l’alfiere LCR è caduto alla Doohan, tanto da essere trasportato al centro medico per accertamenti. Al pilota è stata diagnosticata la frattura della caviglia e di conseguenza dovrà operarsi. Quella del britannico si rivela la Honda più veloce, mentre settimo Marc Marquez (+0.608) alle spalle di Johann Zarco. Lo spagnolo sette volte campione del mondo sfrutta lo pneumatico duro lavorando già sul passo gara, dove conferma quelle che sono le proprie qualità.  

Alle sue spalle si inseriscono Jack Miller e Alex Rins. Rimangono fuori dalla top ten Dani Pedrosa, così come l’Aprilia di Aleix Espargarò. Stesso discorso anche per Franco Morbidelli.

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