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MotoGP, FP1: Vinales ferma le Ducati a Phillip Island

Miller, Petrucci e Dovizioso dietro a Vinales, che non mette la gomma morbida (come Rossi, 10°). A terra sia Marquez sia Pedrosa

MotoGP: FP1: Vinales ferma le Ducati a Phillip Island

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Phillip Island era attesa come una pista amica per la Yamaha e indigesta per le Ducati, alla fine del primo turno le previsioni si sono avverate a metà. Perché davanti a tutti c’è la M1 guidata da Maverick Vinales, ma alle spalle dello spagnolo ci sono ben 3 Ducati, con Miller, Petrucci e Dovizioso nell’ordine.

La classifica va però interpretata e Maverick è stato quello che ha dettato il passo nelle FP1. Non solo perché è stato l’unico a girare sotto il 1’30” (per la precisione in 1’29”952) ma anche perché ci è riuscito usando la gomma media al posteriore, senza montare uno pneumatico nuovo in mescola soffice al posteriore sul finale del turno come i principali avversari. Anche Valentino Rossi non ha tentato l’attacco al tempo e si è accontentato della 10ª posizione, anche se a 0”876 dal compagno di squadra. La Yamaha sembra comunque competitiva in Australia all’8° posto c’è Zarco, che però ha usato la gomma morbida.

Stessa scelta delle Ducati, che si sono buttate all’inseguimento dello spagnolo. Jack Miller (con la GP17) è quasi riuscito a raggiungerlo, ma per 37 millesimi si è dovuto fermare al secondo posto. Immediatamente alle sue spalle il compagno nel team Pramac Danilo Petrucci, con 38 millesimi di distacco, poi ad altri 94 c’è Dovizioso. Tutto sommato la Ducati sembra stare sconfiggendo la maledizione di Phillip Island e, con Abraham, sono 4 le Desmosedici nei primi 9 posti.

Turno da dimenticare, invece, per il team ufficiale Honda, con entrambi i piloti a terra. Pedrosa è caduto alla curva 1, Marquez alla 10. Probabilmente Marc ha pagato la scelta di scendere in pista con una gomma media all’anteriore, azzardo che nessuno ha tentato, che non si è dimostrata adatta alle basse temperature odierne. Il campione del mondo ha comunque chiuso il turno al 5° posto dietro a Crutchlow, mentre Dani è 13°, alle spalle di Pol Espargarò con la KTM e di Syahrin con la Yamaha.

La Suzuki è al 7° posto grazie a Iannone, mentre Rins non è andato oltre alla 14ª piazza, classificandosi dietro a Bautista. Alvaro sta iniziando a conoscere il team e la GP18, moto che non aveva ancora guidato. Partenza in salita per Morbidelli 18° davanti a Redding. Aleix Espargarò, invece, con le annunciate novità sulla sua Aprilia non è andato oltre al 22° posto. Ultimo Mike Jones sulla GP17 del team Angel Nieto lasciata libera da Bautista: 5 i secondi da Vinales.

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