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MotoGP, Dovizioso: "Più veloce, ma non abbastanza per il podio"

"Iannone e Vinales meglio di me, Marquez e Valentino arriveranno. Il DNA delle Ducati non è cambiato, ma abbiamo diminuito i difetti"

MotoGP: Dovizioso: "Più veloce, ma non abbastanza per il podio"

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“Non è andata come mi sarei aspetto, ma molto meglio. Avevo paura che succedesse ben altro”, Dovizioso ride dopo la prima giornata di prove libere a Phillip Island. La pista australiana non aveva mai riservato buone sorprese né a lui né alla Ducati, ma qualcosa sembra essere cambiato. La Desmosedici 2018 ha confermato i suoi progressi anche su una pista in cui le difficoltà, negli ultimi anni, erano sempre state all’ordine del giorno.

La considero una giornata positiva, nel pomeriggio le condizioni della pista erano buone a anche lo scarso vento ci ha aiutato - conferma Andrea - Le sensazioni in sella sono state buone e il 4° tempo conferma che la velocità c’è. Il DNA della moto non è cambiato, ma siamo riusciti a minimizzare i nostri difetti”.

Questo non significa che la strada, ora, sia tutta in discesa.

Sicuramente mi sono tolto qualche dubbio, ma per avere le conferme definitive dovrò aspettare la gara - sottolinea il Dovi - Essere veloce per un giro è una cosa, ma qui si parla di esserlo per 27 e le cose cambiano di molto. Sotto questo aspetto non siamo ancora completamente a posto”.

Però c’è una buona base di partenza su cui lavorare, e servirà impegnarsi molto per stare nelle prime posizioni.

Il nostro livello non è ancora sufficiente per pensare al podio - mette in chiaro il forlivese - Però abbiamo nella testa qualche idea, oggi abbiamo dovuto interrompere una prova che potrebbe essere interessante. Inoltre non ho ancora provato la gomma dura al posteriore, che sembrerebbe una buona opzione per la gara”.

Il Dovi ha due piloti a cui guarda con attenzione: Iannone e Vinales.

Andrea, oggi, è stato quello con il miglior passo. Ha girato veloce… e questa volta lo ha fatto da solo - la frecciatina - Anche Maverick riesce a tenere un passo migliore del mio. Io, però, non sono lontano da loro, il passo del 1’30” basso riesco a tenerlo, ma so che non è abbastanza.

Ci sono anche Valentino e Marquez nei pensieri di Andrea.

Marc oggi ha faticato un po’ - osserva - ma penso che sia stata una giornata un po’ strana per lui. È caduto, forse a causa della gomma più dura che stava usando, poi nelle FP2 non ha tentato l’attacco al tempo. Non sembra forte quanto l’anno scorso, ma domani me lo aspetto davanti e lo stesso discorso vale anche per Rossi.

Per Dovizioso sarà importante confrontarsi con loro, anche per prepararsi al meglio per la prossima stagione. A questo proposito, in questi giorni Pirro, sta provando il prototipo della Desmosedici 2019 a Valencia.

Non lo ho sentito, mi sono stati riferiti alcuni commenti ma, in questi casi, bisogna parlarsi direttamente”.

Magari l’occasione ci sarà a Sepang. Michele volerà in Malesia in caso Lorenzo non potesse correre.

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