Marc Marquez si meriterebbe solo delle lunghe vacanze e degli altrettanti interminabili festeggiamenti dopo avere vinto il suo 7° titolo mondiale. Invece, a pochi giorni dal capolavoro di Motegi, lo spagnolo è già a Phillip Island e pensa alla prossima gara. Il campione del mondo ha un rapporto complicato con il circuito australiano: a volte è stato capace di grandi imprese, altre di imperdonabili errori.
Sicuramente, con la corona già sulla testa, Marc può pensare solo a godersi il prossimi GP, ma ci sono comunque altri obiettivi a cui punta.
“È una bellissima sensazione arrivare in Australia avendo già vinto il titolo, e non vedo l’ora di godermi la fine della stagione - dice - Naturalmente ci sono anche i Mondiali costruttori e marche a cui pensare, perciò cercherò di mantenere lo stesso livello e di vincere altre gare per centrare questi anche questi obiettivi, che sono importanti per noi e per la Honda”.
In altre parole, scordatevi di vedere un Marquez appagato o remissivo. Uno dei segreti del campione spagnolo è proprio quello di porsi nuovi traguardi per mantenere le motivazioni.
“Amo Phillip Island - continua - è una pista veloce che favorisce sempre delle grandi battaglie in gara, uno spettacolo per i tifosi. Spero solo che il tempo sia bello, perché si può passare dal sole alla pioggia in poche ore. Vedremo cosa succederà, io proverò a stare davanti e divertirmi”.
Purtroppo Dani Pedrosa arriva in Australia senza gli stessi risultati del compagno di squadra in Australia. Per il pilota di Sabadell, quella che è la sua ultima stagione in MotoGP si sta rivelando anche la più difficili. Senza contare che la pista dei canguri non ha mai incontrato i suoi gusti.
“Phillip Island non è la mia pista preferita - ammette - anche se in passato sono riuscito a fare dei bei risultati. Invece, negli ultimi anni, ho faticato a trovare il migliore assetto. Detto questo, cercheremo di gestire la situazione nel miglior modo possibile. Speriamo che ci sia bel tempo e di essere in grado di sfruttare ogni turno per preparare la gara”.