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SBK, Rea: “Ci tenevo a battezzare anche l’Argentina”

Johnny: “Ho corso come se non piovesse”. Razgatlioglu: “Ho sempre avuto la consapevolezza di potere salire sul podio”

SBK: Rea: “Ci tenevo a battezzare anche l’Argentina”

Vittoria, titolo costruttori e nono sigillo consecutivo da Laguna Seca ad oggi. Cosa volere di più dalla vita? Domandatelo a Johnny Rea, che in Argentina si è rivelato per l’ennesima volta imbattibile. Il Cannibale ha conquistato sul tracciato del Villicum il primo storico successo, consegnando alla Kawasaki il titolo marche.

L’emozione è grande sul suo volto.

“Questo era un fine settimana particolare – ha dichiarato Johnny – arrivavamo qua in Argentina per la prima volta e di conseguenza si partiva tutti alla pari, senza aver alcun tipo di riferimento. Sono molto entusiasta, perché fin dalle libere ho trovato le sensazioni che volevo e il ritmo era molto buono”.

In Gara 1 l’alfiere Kawasaki ha poi completato l’opera.

Volevo essere il primo a battezzare questa pista e così è stato – ha aggiunto – ci tenevo infatti a vincere e a regalare alla Kawasaki il titolo costruttori. Non è stato semplice, soprattutto quando è iniziato a piovere, però ho corso come se l’asfalto fosse asciutto. Devo dire che è stato un bel sabato, soprattutto per il calore sulle tribune e allo stesso tempo per le condizioni del tracciato. So che gli addetti ai lavori hanno fatto grandi sforzi e tutto è riuscito alla perfezione”.

Sul podio di San Juan anche Toprak Razgatlioglu. Nonostante la partenza dalla settima fila, l’alfiere Puccetti si è rivelato un leone in Gara 1, tanto da mettere alle proprie spalle gente come Sykes e Laverty.

“La gara non è stata facile, ma alla fine sono riuscito a conquistare il mio secondo podio dell’anno – ha detto il turco - venerdì nelle libere ero molto veloce, ma in Superpole ho chiuso solo settimo perché al posteriore la moto scivolava molto. In gara sono partito bene, purtroppo alla seconda curva Lowes e Laverty hanno avuto un contatto e io ho ho perso alcune posizioni per evitarli”.

Nonostante l’inconveniente, Toprak ha evitato di arrendersi.

Ho  continuato a lottare e quando la pioggia è iniziata ho pensato solo a spingere sull'accelleratore.  Il podio era alla mia portata e non volevo perdere questa occasione – ha aggiunto -  sono davvero felice. Domenica non sarà facile, ma ci proveremo di nuovo sicuramente”.

 


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