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SBK, SS600: Doppietta GRT a El Villicum, 1° Mahias, 2° Caricasulo

Il campione del Mondo regola l'italiano compagno di squadra e batte il tedesco Sandro Cortese, in una prima fila tutta Yamaha. 

SBK: SS600: Doppietta GRT a El Villicum, 1° Mahias, 2° Caricasulo

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Battaglia per la Superpole caratterizzata dal blu Yamaha quella di El Villicum, in una Supersport 600 che ancora deve nominare il campione di questa stagione.

É stato un duello tutto Yamaha, come al solito, nel quale i due piloti del team GRT si sono contesi la prima casella dello schieramento che, sentendo le loro opinioni, sarà fondamentale per la gara di domani: nonostante la pista argentina sia molto larga, non è facile effettuare sorpassi.

Lucas Mahias - campione uscente - non ha nulla da perdere ed il polso di chi ha vinto un titolo giusto un anno fa: il francese piazza la R6 numero 144 in testa con un giro davvero al limite che ha rispecchiato lo stile di guida del più estroso della categoria: 1'43”026, ed il compagno di squadra Federico Caricasulo relegato in seconda posizione.

Il ravennate numero 64 è promesso alla Superbike 2019, in almeno due strutture: l’attuale GRT ed il GMT94, ex endurance, approdato molto bene nella 600. Federico patisce un gap di tre decimi da Mahias.

Sandrino Cortese è in lizza per il trofeo più ambito, quello che va a chi totalizza più punti alla fine dei conti. Domani il calabro-tedesco (o tedesco-calabrese) partirà terzo, e dovrà guardarsi le spalle da Jules Cluzel, quarto e diretto rivale in classifica.

Bel quinto tempo per l’austriaco Thomas Gradinger, giovane rookie di 22 anni, sesto lo svizzero Krummenacher, anch’egli alla rincorsa per l’alloro finale. Sorprendente anche Perolari, un altro debuttante che ha già fatto vedere di che pasta sia, oggi settimo.

Honda CBR ottava e nona con Kyle Smith e Hanes Soomer, il campione europeo della categoria, MV undicesima con Raffaele De Rosa e tredicesima grazie a Badovini.

Resta sempre a centro classifica Hector Barbera, a El Villicum quattordicesimo con la Kawasaki Ninja, diciannovesima la Triumph di Hornsey, inglese lui e pure la sua moto.

 

 

 

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