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MotoGP, Iannone: "I complimenti di Rossi? Per me è lui il riferimento"

Andrea e l'inedita sfida del Chang in Thailandia: "Non so se qui potrò andare forte come ad Aragon, ma nei test Alex è stato veloce"

MotoGP: Iannone: "I complimenti di Rossi? Per me è lui il riferimento"

Andrea Iannone è reduce dalla meravigliosa gara di Aragon, che ha visto il pilota di Vasto salire sul podio dopo una lotta molto dura e spettacolare portata avanti contro due mastini come Marquez e Dovizioso. Il tracciato del Chang, pronto ad ospitare la quindicesima tappa del mondiale MotoGP, potrebbe regalare un'altra soddisfazione al pilota Suzuki.

La GSX-RR si è comportata molto bene qui nei test invernali soprattutto con il suo compagno di squadra Alex Rins, ma la scelta fatta ad Aragon, ovvero replicare in toto l'assetto del compagno spagnolo, potrebbe rivelarsi una mossa indovinata anche in vista della tappa tailandese del campionato.

Intanto Iannone si gode i complimenti incassati da Valentino Rossi, che ha elogiato il pilota per la bellissima prestazione di Aragon.

"Una grande soddisfazione ricevere i complimenti da Valentino, davvero. Per me resta sempre il riferimento assoluto, questo è poco ma sicuro".

Passando ad analizzare le sue possibilità di replicare sul Chang le belle prestazioni della Spagna, Andrea non ha escluso soprese.

"Non è che dopo una gara come quella di Aragon posso dire che sarà facile e che al 100% potremmo essere così competitivi e costanti in tutte le gare. Mi aspetto gare in cui saremo più forti, altre meno, quindi vediamo. La possibilità  di andare forte c’è anche qui".

Iannone non ha dimenticato i test invernali, nei quali non riuscì ad essere veloce come il suo compagno Rins.

"Non credo che Chang sia particolarmente negativa, non saprei onestamente cosa aspettarmi. Qui nei test non sono andato molto bene, mentre Alex è andato molto bene, quindi sicuramente bisognerà capire in che direzione lavorare".

Nonostante le belle prestazioni dei due piloti Suzuki in Spagna, Andrea ha anche sottolineato come il tallone d'Achille di questa moto sia sempre lo stesso, ovvero il calo delle gomme nelle fasi finali delle gare.

"Anche ad Aragon abbiamo visto che i nostri avversari quando hanno cercato quel qualcosa in più negli ultimi due giri, ce l’avevano. Io non riuscivo ad avere la loro stessa velocità negli ultimi giri, la gomma dietro era calata troppo e questo è un aspetto importante, che si verifica su ogni pista. Però devo dire che è stato meno di altre piste, dove magari questo problema si manifestava a sei o sette giri dalla bandiera. In quelle situazioni soffro tanto, mentre ad Aragon almeno è successo solo negli ultimi due giri. Quindi capiremo come gestire questi ultimi due giri".

Uno degli appuntamenti che Iannone attende con tanto entusiasmo è quello con Phillip Island, da sempre una sua pista 'amica' e probabilmente anche un tracciato che può esaltare le caratteristiche della Suzuki.

"Ripetere un'altra gara come Aragon? A Phillip Island potremmo avere delle buone prestazioni, ma non voglio creare troppe aspettative. La Suzuki a Phillip Island negli ultimi anni è sempre andata molto forte. L’anno scorso per poco non ho fatto podio, sfuggito perché negli ultimi quattro giri abbiamo sofferto troppo il calo gomme, quindi sappiamo che è un aspetto su cui dovremo lavorare".

Andrea ha anche spiegato quale sia la sua attitudine in queste ultime gare da pilota Suzuki prima di passare sull'Aprilia nei test di Valencia.

"Cercheremo di lavorare e ovviamente fare del nostro meglio in tutte queste ultime gare di campionato, non solo a Phillip Island. Secondo me anche qui in Thailandia dobbiamo cercare di fare bene, è importante per me continuare questo momento, e ci proverò".

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