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MotoGP, Dovizioso: "Ora io e Ducati facciamo paura"

"C'è molta più sostanza dietro ai nostri risultati rispetto al 2017. La gara a Buriram? Sia piloti che moto saranno al limite"

MotoGP: Dovizioso: "Ora io e Ducati facciamo paura"

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Nelle ultime 4 gare, Andrea Dovizioso ha portato a casa 86 dei 100 punti del bottino pieno.Così tanti?” osserva stupito e soddisfatto. Il forlivese non è nella posizione di pensare al titolo, ma ha tutto quello che serve per guardare con fiducia al prossimo anno. Da una parte sembra in continua crescita e la Ducati sta tenendo il suo passo.

Penso di essere nel mio migliore momento di forma della mia carriera, ma rispetto allo scorso anno sia io che la moto siamo più forti - conferma - Nel 2017 abbiamo avuto alti e bassi fino alla fine nonostante fossimo riusciti a vincere 6 gare. Quest’anno è cambiato il regolamento sulle ali, ci siamo dovuti adattare e ci abbiamo messo un po’ di gare, anche le gomme si comportano in modo diverso, e siamo riusciti a portare a casa quanto ci permetteva il nostro potenziale da Brno in poi. Secondo me, adesso abbiamo molta più sostanza dell’anno scorso, gli avversari adesso hanno molta più paura di noi. Non è una questione di stato di forma, ma di lavoro. Non è un momento”.

Non avevi mai parlato prima dei problemi con le nuovi ali…
Per riuscire a risolvere certi problemi devi sbattere il muso. Uno sbaglio, se lavori bene, può essere molto produttivo. Io credo, penso e spero che gli errori di quest’anno ci abbiamo permesso di diventare così competitivi e che lo saremo anche il prossimo anno. Senza due errori importanti avrei potuto giocarmi il campionato, ma con i ‘se’ non si vince niente e sono convinto che questi errori ci hanno solo rafforzato”.

Il GP in Tailandia sarà un’altra prova importante, l’obiettivo è ritardare la festa di Marquez?
Il campionato in questo momento è uno dei miei ultimi pensieri… purtroppo (ride). Non ho tutto questo potere per condizionare il risultato finale, farò la mia gara come negli ultimi GP e ha funzionato. Vogliamo continuare a migliorare su determinati aspetti perché sappiamo che saranno fondamentali il prossimo anno, oltre cercare di portare a casa il migliore risultato. Non vado in pista solo per essere veloci, ma per migliorarci”.

Chi parte con i favori del pronostico a Buriram?
Già nei test si era capito qualcosa e la Honda era stata la moto che era andata meglio. Però le gomme erano diverse e dopo 14 gare approcci il fine settimana in modo diverso rispetto a febbraio. Mi aspetto che saremo competitivi, ma l’unico dato che abbiamo dice che tutte le Honda erano state veloci”.

Cosa pensi del circuito?
Non è una delle piste più belle del campionato, ma questo non è un aspetto fondamentale. Sarà un week end molto strano perché ci saranno molti aspetti da gestire. Quando non hai mai fatto una gara in una pista ci sono tantissimi dettagli che non conosci e alcuni verranno fuori in gara. Ci saranno gomme completamente diverse rispetto ai test e da quel punto di vista si ripartirà da zero”.

In tanti sono preoccupati per il clima, anche tu?
Con questo caldo le condizioni sono al limite per finire la gara. Già in Malesia è così, se sarà peggio lo sapremo solo domenica. Sicuramente il caldo condizionerà tanto la gara, in prova si possono fare certe prestazioni ma 27 giri consecutivi sono un’altra storia”.

Stai pensando alla tenuta degli pneumatici?
“Nei test le gomme raggiungevano temperature molto alte ed è il motivo per cui le hanno cambiate, quindi sarà un problema da gestire per tutti. Saremo tutti al limite: sia i piloti che le moto”.

Servirà un lavoro diverso in questo fine settimana?
Già normalmente lavoriamo quasi solamente sulle gomme, quindi non cambierà molto. Con uno pneumatico in più sarà un po’ più difficile, ma sarà così per tutti. Dovremo solo essere più bravi a gestire la situazione”.

Ultima domanda: qual è la tua opinione su quello successo fra Marquez e Lorenzo ad Aragon?
Io sono uscito in testa e sono stato molto intelligente, non parlo di altri (ride)”.

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