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MotoGP, Marquez: vinco il titolo "copiando" Dovizioso

"Ho analizzato la strategia di Andrea in profondità e l'ho usata. L'arrivo di Lorenzo? Se mi batterà non avrò scuse"

MotoGP: Marquez: vinco il titolo "copiando" Dovizioso

Non è forse una grande soddisfazione, ma se Marquez è a un passo dal vincere il suo 7° titolo (il 5° in MotoGP) deve ringraziare Dovizioso. I complottisti non si agitino, l’aiuto di Andrea è stato del tutto involontario, ma non per questo poco importante. Marc infatti, dopo il testa a testa per il Mondiale nel 2017 con l’italiano, ha fatto i compiti a casa e studiato con cura la strategia adottata dall’avversario.

"Quando sono a casa, in inverno, mi piace analizzare in profondità perché abbia vinto il titolo o perché l’abbia perso - ha spiegato Marquez in un’intervista rilasciata a motogp.com - L’anno scorso ho imparato molte cose da un pilota e questo pilota è Dovizioso”.

Come può un campione affermato riuscire a migliorasi ancora?

Ho imparato come gestire tutte le situazioni, Andrea riesce a concentrarsi solamente sul lavoro nel suo box e a dimenticare tutto il resto - la risposta - Questo rende un po’ più facile l’approccio alla gara e al fine settimana. È una cosa che gli riesce molto bene  e l’ho analizzata molto in profondità e, sotto certi aspetti, l’ho copiato quest’anno.  In questa stagione mi sono sempre concentrato sul passo gara, perché con le Michelin è la cosa più importante. Non puoi comunque dimenticare di entrare direttamente in Q2 e poi di fare delle qualifiche che ti permettano di partire davanti ma un giro veloce è qualcosa che si riesce a fare, l’importante è arrivare prima delle gara con le idee chiare su gomme e setup”.

Sembra che la strategia mutuata dal Dovi funzioni bene anche con lo spagnolo.

Nella prima parte della stagione ho potuto usare questo tipo di strategia, ma nelle ultime gare ho montato gomme nuove già nel primo o nel secondo turno di prove perché tutti sono molto cresciuti, soprattutto Ducati, ed è facile rimanere fuori dalle Q2” ha sottolineato.

In tanti indicano la Desmosedici come la migliore moto del lotto e anche in questo caso Marquez riesce a vedere il bicchiere mezzo pieno.

Già dopo i test invernali mi aspettavo che Ducati sarebbe stata più competitivi, ma sia Dovizioso che Lorenzo hanno commesso alcuni errori - ha detto -  Ora ho un vantaggio in classifica più grande rispetto allo scorso anno, ma Andrea e Jorge sono più veloci. Honda ha reagito perché vuole avere la migliore moto, vincere tutte le gare, e ha lavorato tutto l’anno per migliorare.

Anche l’arrivo di Alberto Puig come team manager ha incontrato i favori di Marc.

Puig è stato un pilota e posso chiedergli consigli su traiettorie e strategia. Mi piace perché è molto diretto e sincero”.

Il prossimo anno ci sarà un altro cambiamento importante perché nell’altra metà del suo box troverà un osso duro come Lorenzo.

L’arrivo di Jorge è molto importante per Honda perché è un pilota molto forte, anzi un campione, come dice lui, che può vincere con la tua moto e non con un’avversaria. Dalla mia parte, preferisco affrontare un pilota molto veloce con la stessa moto perché se perdi non hai scuse” ha concluso.


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