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MotoGP, Iannone: la chiave? aver usato l'assetto di Rins

"Ho deciso giovedì di farlo ed ha aiutato, per usare la morbida al posteriore ho cambiato stile di guida. Buriram? Pista senza senso"

MotoGP: Iannone: la chiave? aver usato l'assetto di Rins

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Stando a qualche giornale scandalistico pare che Andrea Iannone abbia perduto l’amore, ma a fargli tornare il sorriso è stata senza dubbio la sua Suzuki ed il podio guadagnato nel paesaggio desertico di Aragon. Già perché l’uscita anticipata di Lorenzo ha probabilmente liberato un posto sul podio, che il ragazzo di Vastro è stato lesto ad accaparrarsi grazie ad una gara da nove in pagella. “Questa è una grande gara per noi, abbiamo lavorato molto bene per tutto il weekend e sono felice. Stamattina nel warm up abbiamo fatto un piccolo passo avanti che ci serviva, ma in gara la situazione è sempre diversa per varie ragioni”.

Andrea non si nasconde e rivela come il lavoro svolto da Rins lo abbia agevolato, raccontando inoltre quanto inseguisse un risultato del genere

“Il segreto è stato copiare dalla a alla zeta l’assetto di Alex, questo mi ha dato una grande mano. In generale non mi do mai pace, vivo così, so ciò che voglio e cerco in tutti modi di ottenerlo anche se non è facile. A volte mi butto giù ma riesco a risalire, sono arrivato qui in forma, ho persone intorno che mi vogliono bene e la situazione è migliore rispetto all’anno scorso ed alla prima parte di quest’anno”.

La Suzuki oggi è stata la terza forza in campo, segno di un grande progresso

“Si tratta di un progresso di assetto della moto che non ho sperimentato prima per varie ragioni, ad esempio i test qui li ho saltati per un’ernia alla schiena. Ho studiato la moto ed i dati di Alex: in alcune gare lui accelerava sempre molto più di me e non mi andava giù, ho spinto e da giovedì sono arrivato convinto di usare l’assetto di Alex. Era un assetto che a Misano non ho potuto usare e che probabilmente lui ha trovato nel test che ho saltato. In ogni caso essere vicino a Ducati e Honda ed al campione e vicecampione 2017 mi rende felice”.

Parlando proprio di Dovizioso e Marquez, oggi il 29 è finalmente tornato a combattere con due suoi vecchi avversari: “Sono convinto che una moto competitiva ovunque posso dire la mia, non devo dimostrare a nessuno la mia velocità e il mio talento. Le cose sono andate così in generale ma ricostruirò una situazione per arrivare in alto e sono convinto di farcela”.

Tornando agli aspetti tecnici, un altro grande tassello nel risultato di Andrea è stato l’uso della gomma soffice al posteriore

“Sono riuscito a gestire molto bene le gomme, un aspetto su cui mi sono concentrato tutto il weekend cambiando stile di guida e cercando di accelerare più lentamente. Stamane abbiamo visto che eravamo riusciti a ridurre il consumo della gomma e che se avessi guidato così avrei potuto montare la morbida, che mi avrebbe aiutato in accelerazione”.

La prossima tappa si chiama Burinam, tracciato del quale Andrea non ha un’opinione particolarmente positiva. Perlomeno potrà andarci con negli occhi il suo podio odierno e l’ottima prestazione della sua futura moto

“Non mi piace come pista, la trovo senza senso. Nel test sono andato piano e almeno spero di essere veloce in gara. Aprilia? E’ una sfida che ho accettato perché ci credo molto, le cose difficili mi piacciono quindi è adatta me”.

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