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Moto2, Bagnaia: ora tempesterò di domande Vale e Morbidelli

Pecco pensa alla Thailandia: "E' una pista simile all'Austria, felice del risultato odierno". Baldassarri: "Sapevo di avere il ritmo per stare davanti"

Moto2: Bagnaia: ora tempesterò di domande Vale e Morbidelli

Da Jerez ad Aragon. L’ultima volta che Pecco Bagnaia e Lorenzo Baldassarri avevano condiviso il podio infatti ci si trovava in Andalusia, ed oggi in terra d’Aragona il copione si è ripetuto. Dopo quella gara entrambi sembravano essere candidati per il titolo ma le cose, per Baldassarri, sono andate diversamente. In ogni caso oggi c’è un podio da festeggiare, che per motivi diversi rende ovviamente molto soddisfatti i due coinquilini.

Pecco dal canto suo può andarsene da Aragon con 19 punti di vantaggio su Oliveira, frutto di un secondo posto conquistato con l’ennesima gara (la centesima tra l'altro) da stratega. “Conquistare un podio è sempre positivo – spiega – specie se Miguel (Oliveira ndr) è costretto a partire da dietro ed arriva indietro. Finire la gara è stato importante visto il contatto con Binder, una situazione in cui spesso si finisce a terra visto che la moto si alza e tu cadi dall’altra parte. Dopo quell’episodio ho cercato di mantenere la calma ed una volta arrivato di nuovo sul gruppo volevo passarli tutti e prendere vantaggio per evitare un contrattacco, ma in ogni caso sono contento di oggi e del fatto che gli ultimi quattro weekend sono stati molto positivi”.

Ora c’è da pensare alla Thailandia, una vera e propria incognita

“Non impiego molto ad imparare la pista di solito ma sarà molto importante capire già a casa cosa fare sulla moto. Noi possiamo solo modificare il rapporto finale per quanto riguarda il cambio, dobbiamo studiare la pista e la gara della Superbike, credo sarà bella comunque come pista essendo simile all’Austria. Per imparare tempesterò di domande Valentino e Morbidelli che hanno fatto già i test su quella pista”.

Successivamente si entra davvero nella parte finale della stagione, e Pecco cerca di capire il proprio potenziale

“L’anno scorso ho fatto quarto in giappone, 12° in Australia per un errore, quinto in Malesia e quarto a Valencia. Sono gare che possono andare bene e le faremo andare bene. Credo che i risultati delle prossime due gare saranno molto importanti perché decreteranno l’esito delle ultime tre, dove forse potrò gestire di più. KTM? L’anno scorso hanno fatto la differenza nel finale ma credo sarà diverso quest’anno, la nostra moto è molto forte ed abbiamo quell’aderenza che non avevamo, mentre loro sono cresciuti ma non molto”.

Lorenzo Baldassarri invece non veniva da un momento positivo, e proprio per questo il podio odierno ha un sapore a dir poco dolce. “Il mio obiettivo era quello di tornare a lottare per la terza piazza. Sono partito bene e sapevo di dover essere veloce nel recupero per non far scappare i primi, infatti quando sono arrivato alla quarta piazza i primi erano quasi già scappati”.

Ma il 7 non si è arreso, ed anzi ha mostrato i muscoli

“Sapevo di avere un buon ritmo e di poterlo mantenere, la gomma è un po’ calata ma non mi aspettavo un ritmo così veloce davanti. Sono arrivato su Pecco e dopo averlo passato sono arrivato su Marquez, con cui ho perso tempo permettendo a Binder di fuggire il vero problema è stato l’errore alla tre, dove per tentare di uscire più forte di Alex mi si è chiuso il davanti ed ho davvero tirato un sospiro di sollievo dopo essere rimasto in piedi. A quel punto ho ripreso a spingere ed è arrivato il podio”.

Tanti episodi, con cui magari discutere con il coinquilino Pecco, che a differenza del marchigiano ha già un futuro delineato in MotoGP

“Certo ne parleremo, più che altro anche con gli altri in palestra. A casa sul divano riguardando la gara ci consultiamo, cerchiamo di prendere qualcosa l’uno dall’altro.  Il prossimo anno? Rimango con questo team, sarà un anno importante perché un anno con questo team vuol dire tanto in termini di esperienza, specie per il modo di lavorare che mi ha permesso di crescere molto. Ho finito tante gare quest’anno a differenza di altre stagioni. Sito (Pons ndr) ne sa e ci tiene a me, questo mi fa piacere e con lui posso fare bene”.

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