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MotoGP, Lorenzo vede rosso: Superpole a Misano

Jorge precede Miller e Vinales, 4° Dovizioso. Marquez come Bolt: cade... e scatta al box finendo 5º. 7º Rossi poi Petrucci

MotoGP: Lorenzo vede rosso: Superpole a Misano

Jorge Lorenzo era consapevole riguardo quale fosse il suo potenziale a Misano, ancora di più dopo i test dello scorso agosto. Le qualifiche del sabato hanno confermato la competitività del maiorchino, autore della pole in 1’31”629. Una prestazione da incorniciare per il 99, tanto da consegnargli il record della pista e stupire addirittura Davide Tardozzi, che al box esulta dicendogli di essere il numero uno.

Il portacolori Ducati conquista quindi tutti i riflettori della scena, sfruttando al meglio la gomma soft, nonostante un piccolo inconveniente riguardante la scelta degli pneumatici col team sul finale della sessione. Al suo fianco domani scatterà un’altra Ducati, non è quella di Andrea Dovizioso, ma di Jack Miller. Se tutti si aspettavano di vedere il forlivese con i migliori, sarà necessario rivedere le aspettative, dal momento che l’australiano ha trovato la zampata vincente per agganciare la seconda piazza (+0.287).

Dovizioso aprirà invece la seconda fila col quarto crono (+0.374), beffato sul finale da Maverick Vinales, che per soli 34 millesimi gli soffia la prima fila. All’ultimo tentativo disponibile, ecco il colpaccio dello spagnolo, che porta la M1 assieme alle due rosse.

Di sicuro fa strano non vedere nemmeno una Honda nei primi tre posti. Già, perché Marc Marquez si è dovuto accontentare del quinto crono. Una qualifica tormentata quella del 93, finito a terra alla Misano 1, per poi rientrare di corsa al box e saltare spedito sulla seconda moto come se fosse un centometrista. Nonostante il sei volte iridato abbia provato un ultimo attacco al tempo del connazionale, una sbandata ha vanificato la sua prestazione, costringendolo ad accontentarsi del quinto tempo. Al suo fianco Cal Crutchlow.

Anche nelle qualifiche i tempi si rivelano particolarmente ristretti, dal momento che in soli sette decimi sono racchiusi ben undici piloti. Basta quindi poco per ritrovarsi a fare i conti con delle amare sorprese. È il caso di Valentino Rossi, che nell’ultimo minuto finisce addirittura settimo,  a soli tre millesimi dal crono di Crutchlow. E pensare che a meno di due minuti dalla conclusione la M1 del 46 brillava in prima fila, poi la doccia gelata.

Il Dottore apre quindi la terza fila, seguito da Danilo Petrucci e Johann Zarco, poi Rins e Dani Pedrosa. Dall’undicesima casella Franco Morbidelli. Il romano di Tavullia era riuscito a passare lo scoglio della Q1, ma una caduta in Q2 non l’ha visto realizzare nemmeno un giro veloce.

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