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MotoGP, Dovizioso: "Le 'buche' ci costringono a ristudiare la pista"

Andrea: "Bisogna guidare seguendo gli avvallamenti e non la classiche linee, inoltre le condizioni del tracciato rendono nervosa la moto"

MotoGP: Dovizioso: "Le 'buche' ci costringono a ristudiare la pista"

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C’è una Ducati davanti a tutti a Silverstone. È quella di Andrea Dovizioso, autore del miglior tempo al pomeriggio che gli ha consentito di mettere in riga Honda e Ducati. Dal volto di Andrea trapela fiducia, ma le insidie in Gran Bretagna non mancano.

Innanzitutto la pioggia, praticamente scontata per domenica.

“Non si sa mai in Inghilterra se pioverà o meno – ha esordito sorridendo Andrea  - non ha senso al momento pensare a domenica, l’unica cosa che conta è focalizzarci sul sabato, dove le condizioni dovrebbero essere migliori rispetto a oggi”.

Di sicuro le condizioni del tracciato stanno mettendo a dura prova i piloti.

Sono peggiori dello scorso anno e la pista è tutta da ristudiare, le buche ci sono sempre state, però non si vedono e quindi vai molto a sensazione. Il tracciato è molto largo e lungo – ha aggiunto – abbiamo comunque una buona velocità. Credo che Silverstone rappresenti una delle più belle piste del calendario, ma trovare queste condizioni è un peccato, perché non te la godi”.

Gli avvallamenti sono una vera e propria spina nel fianco, che costringono i piloti a uno sforzo superiore alla norma.

“È una fatica fisica – ha commentato Dovizioso – quando sei in pista il primo problema è trovare le linee giuste per essere veloce evitando le buche, in seguito diventa una questione di intensità. Con le potenze che eroghiamo la moto si incazza, la Ducati infatti reagisce male. Continuamente ho queste reazioni da parte della GP18 e tutto ciò non consente di rilassarti. È una situazione molto diversa dalle altre piste, perché qua bisogna seguire le buche”.

C’è poi il meteo da non sottovalutare, anche se l’acqua potrebbe mettere in risalto gli avvallamenti lungo il tracciato.

“L’acqua è sempre un’incognita, tutti i piloti cercano infatti di evitarla, nonostante siamo competitivi. Il fatto è che quando giri da solo sei consapevole della presenza degli avvallamenti, ma in lotta non li vedi. Questo è un problema, perché se li prendi in un certo modo, non recuperi più la moto”.   

Condizioni del tracciato a parte, l’attenzione si sposta poi sulla competitività della Rossa.

Oggi siamo partiti bene, soprattutto nel passo gara pomeridiano con gomme usate – ha analizzato - direi che siamo in linea con i più veloci. Sabato avremo modo di migliorare, inoltre il consumo delle gomme non è male”.

L’ultima battuta è rivolta ai rivali per la vittoria.

“Oltre a me, direi Vinales e Marc. Forse Marquez è un po’ tirato, però ha la velocità. Aggiungerei anche Crutchlow, inoltre sarà interessante vedere come lavorerà Jorge sabato”.

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