Tu sei qui

MotoGP, Rossi: "non voglio una rivoluzione, ma una M1 più veloce"

Poche novità ai test di Misano: "dovremo essere bravi a mettere tutti i pezzi insieme a Silverstone, sulla carta è una pista buona"

MotoGP: Rossi: "non voglio una rivoluzione, ma una M1 più veloce"

Share


Sicuramente Valentino non paragonerebbe la sua Yamaha a un’astronave e il Dottore preferirebbe comunque volare sui circuiti che nello spazio. “Stare sei mesi in orbita? Meglio rimanere sulla Terra - scherza dopo il collegamento con Andrew J. Feustel, l’astronauta della NASA - Certo stare così tanto tempo nello stesso posto è dura, ma probabilmente sono molto impegnati”.

Come lo è lui per cercare di sistemare una M1 che ancora non lo soddisfa. I test a Misano di domenica scorsa non sono stati risolutivi in questo senso, ma Rossi non si aspettava grandi cambiamenti in così poco tempo.

Abbiamo lavorato tanto per preparare una delle gare più importanti dell’anno - quella di casa per il Dottore - Ho potuto provare qualcosa di nuovo, ma non il prototipo del motore 2019, inizialmente era in programma ma alla fine non era ancora pronto. Comunque anche Vinales è riuscito a essere veloce, vedremo se riusciremo a mettere tutto insieme in questo fine settimana”.

Per il momento, le continue sfuriate di Valentino in direzione di Iwata non sembrano avere avuto effetti.

È difficile da sapere perché non so esattamente cosa succeda in Giappone - riflette - Sapevo comunque che per i test di Misano non avremmo avuto grosse novità. Se mi aspetto una rivoluzione della M1 per il prossimo anno? Non è fondamentale, la cosa importante è avere una moto più veloce e colmare il divario dagli avversari”.

Intanto bisogna cercare di sfruttare ogni occasione buona e Silverstone potrebbe essere una di quelle. L’anno scorso Rossi salì sul podio.

“Innanzitutto vorrei essere più veloce rispetto alla gara in Austria e sulla carta dovrei esserlo - dice - L’anno scorso avevo creduto nella vittoria fino a pochi giri dalla fine e mi piacerebbe ripetermi. Questa è una pista bellissima e carica di storia e, quando sei a posto, guidare è un vero godimento”.

Quest’anno, però, ci saranno delle variabili da affrontare.

Sembra che il meteo potrebbe farci arrabbiare e non so bene cosa aspettarmi sotto l’acqua, perché abbiamo provato pochissimo quest’anno - continua - Una volta esistevano gli specialisti del bagnato, ora invece i livelli sono molto simili a quelli sull’asciutto”.

__

Articoli che potrebbero interessarti