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SBK, A Portimao è già tempo di esami per le derivate

Si torna in pista giovedì e venerdì per una due giorni di test, presenti i top team, Honda in azione con l’ultima evoluzione del motore Rossi Racing

SBK: A Portimao è già tempo di esami per le derivate

Da qualche anno a questa parte la Superbike ci ha abituato a un’estate senza motori. Già, perché dopo la tappa dello scorso luglio a Misano, gli appassionati dovranno attendere metà settembre per il round di Portimao. Nell’attesa le derivate torneranno però in azione giovedì 23 e venerdì 24 per una due giorni di test sul tracciato portoghese con l’obiettivo di affilare le armi in vista della seconda parte di stagione.

Al test Dorna parteciperanno quasi tutte le squadre, di conseguenza sarà una sorta di antipasto per team e piloti, che già a gennaio ebbero modo di prendere confidenza con il tracciato. In quell’occasione ci pensò il solito Johnny Rea a fare la voce grossa, grazie al tempo di 1’41”485. Il Cannibale, reduce dal podio alla 8 Ore di Suzuka, è pronto per la volata finale che porta al quarto titolo iridato nelle derivate. I 92 punti di vantaggio nei confronti di Chaz Davies rappresentano infatti un bottino rassicurante verso la gloria e ormai la strada è tracciata. In casa Kawasaki i riflettori saranno poi puntati su Tom Sykes, che in questa prima parte di stagione ha faticato non poco con la ZX-10R.

Sarà anche vero che questa è l’ultima stagione di Tom con KRT, ma il britannico è intenzionato a cambiare marcia dopo le difficoltà incontrate tra Laguna Seca e Misano. Saltando in casa Ducati, c’è curiosità per vedere in azione Marco Melandri. Con Davies praticamente confermato per il 2019, ad attendere il ravennate ancora quattro gare con la Panigale prima dei saluti.

Per l’occasione Aruba porterà alcune novità di ciclista da cui Chaz e Marco, così come Michael Rinaldi, si aspettano di poter compiere significativi passi avanti per la gara di metà settembre. Nonostante Rea sia ormai irraggiungibile, resta ancora aperta la lotta per la seconda piazza, dove il gallese ha il compito di difendersi dalla Yamaha di Michael van der Mark, staccato di soli 30 punti.

La novità più grande la sfoggerà però Honda, che per l’occasione ritrova Leon Camier, costretto a saltare la 8 Ore di Suzuka a causa di una caduta nei test precedenti la gara. Il britannico e lo statunitense Jake Gagne proveranno infatti un’evoluzione del motore allestita dalla Rossi Racing. Nei mesi scorsi, come riportato dai colleghi di Speedweek, all’azienda padovana è stato affidato l’incarico di sviluppare i propulsori della Fireblade SP2, che come ben sappiamo ha lasciato l’elettronica Cosworth per affidarsi a Magneti Marelli. Non mancherà quindi l’attesa per vedere quale sarà il livello raggiunto con l’ultima novità. Non dimentichiamo infatti che a gennaio fu proprio Leon il primo degli inseguitori nei confronti di Rea.

Oltre alla pista, Portimato sarà anche l’occasione per parlare anche di mercato. MV Agusta  dovrà sciogliere il nodo in merito alla partecipazione al prossimo Campionato e lo stesso discorso vale per Milwaukee, alle prese del rinnovo contrattuale con Aprilia. Da registrare infine l’assenza del team Althea. Non avendo novità da provare, la squadra ha preferito non prendere parte alla due giorni portoghese, lasciando libero Loris Baz, che questo fine settimana sostituirà Pol Espargarò in sella alla KTM a Silverstone.  


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