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MotoGP, Tardozzi: le critiche di Rossi sulla Yamaha? Non le condivido

Il team manager: "Credo che fra poche gare li rivedremo davanti, anche perché fino allo scorso anno sono sempre stati il riferimento" 

MotoGP: Tardozzi: le critiche di Rossi sulla Yamaha? Non le condivido

È stata una impegnativa giornata di lavoro quella di ieri per Ducati. Già, perché la Casa di Borgo Panigale è tornata in pista a Misano per preparare il GP del prossimo settembre. Tra i presenti nel box anche Davide Tardozzi, che ha tracciato il punto della situazione.

“Il passo mostrato da Lorenzo e Dovi nel test è stato buono e allo stesso tempo interessante su un circuito che non è mai stato tra i nostri preferiti – ha dichiarato il team manager - ovviamente manca Marquez, che è il riferimento, però c’è la Yamaha ed essere davanti a loro è senza dubbio un aspetto positivo”.

C’è da domandarsi quali sono gli obiettivi per la seconda parte di stagione. O i sogni.

Sognare è alla base della vita – puntualizza - se uno non li ha, significa che manca qualcosa. Ovviamente sappiamo con chi abbiamo a che fare, ma il nostro obiettivo è confermarci vicecampioni e puntare al titolo costruttori. Di sicuro, fino a quando l’aritmetica non ci condannerà, è ancora tutto aperto”.

Non manca poi un accenno alla separazione tra la Rossa e lorenzo. 

Perdere Jorge è chiaramente un problema – ha commentato - per quanto ci riguarda è un forte dispiacere, ma nella nostra testa c’è l’idea che Petrucci possa crescere. Senza stare a paragonare le due carriere, è inutile guardare indietro e proprio per questo motivo fin dal lunedì di Valencia saremo concentrati ad aiutare Petrucci”.

L’attenzione si sposta poi sulle dichiarazioni rilasciate da Rossi, il quale ha detto che Ducati e Honda sono team con un organico simile a quelli di Formula 1.

Sottovalutare Yamaha o dire che non è all’altezza credo sia una cosa sbagliata – ha detto Tardozzi - Ducati è all’avanguardia fino dagli anni 90, quando ha messo a capo della struttura tecnica di ogni pilota un ingegnere. Detto questo non credo che le altre squadre abbiano meno di noi, di conseguenza mi lasciano perplesse le parole di Rossi. Anche perché un anno fa si diceva che la Yamaha fosse il riferimento e ora fa strano non crederlo. Capisco Rossi, però credo che serviranno poche gare per rivederle davanti”.

Intanto la mente è già focalizzata sulla tappa di Silverstone, che traccerà la strada verso Valencia.

Sono convinto che saremo competitivi più o meno su ogni pista – conclude Tardozzi - lo scorso anno a Phillip Island abbiamo sofferto per le gomme e non per la moto. Dobbiamo quindi adattare la nostra GP18 agli pneumatici, sperando che non sia il disastro del 2017”.

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