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MotoGP, Petrucci: in Austria Lorenzo sarà pericoloso

"Per gestire le gomme ed essere veloci bisogna essere più forti tecnicamente. A Brno ho trovato alcune soluzioni per migliorare in frenata"

MotoGP: Petrucci: in Austria Lorenzo sarà pericoloso

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Nelle ultime gare Danilo Petrucci ha dimostrato di essere veloce, ma gli è sempre mancato qualcosa per lottare per una delle tre posizioni sul podio. Anche a Brno è successo lo stesso: è stato costantemente nel gruppo di testa, ma senza riuscire a lottare per i primi posti.

Alla fine la gara è andata abbastanza bene, sono arrivato ad appena 3 secondi dal primo, questo mi rende contento ma c’erano troppi piloti in mezzo - l’analisi del pilota di Pramac - Quindi da una parte sono soddisfatto, ma dall’altra il 6° posto mi va stretto. Mi è mancata una buona trazione per riuscire a fare qualche sorpasso”.

In Repubblica Ceca, il lunedì, ha anche provato una nuova seduta sulla sua Ducati.

Penso che quella soluzione possa aiutarmi qui al Red Bull Ring, dove ci sono frenate impegnative e io, per via del mio peso, devo riuscire a fermare meglio la moto - spiega - Questa pista non è tra le mie preferite, se devo essere sincero, ma so anche che invece lo è per la Ducati. Penso che se riuscirò ad andare forte qui, poi potrò essere veloce su tutte le piste”.

Lo scorso anno Danilo partì in seconda fila, ma a causa di un guasto tecnico non terminò la gara.

Fare delle buone qualifiche sarà importante anche questa volta, perché in gara dovremo sicuramente gestire le gomme e il meteo è incerto - avverte - Il mio obiettivo rimane quello di stare il più vicino possibile alle due Ducati della squadra ufficiale e non sarà un compito facile. Dovizioso ha vinto qui lo scorso anno e ho visto Lorenzo molto carico dopo i test di Brno, penso che Jorge sarà uno dei piloti più pericolosi”.

Petrucci ha giustamente sottolineato come la strategia sia fondamentale e, nelle ultime gare, i piloti sono sembrati più preoccupati a non rovinare gli pneumatico che a essere veloci.

“Storicamente Assen, Sachsenring e Brno erano tre GP caratterizzati da basse temperature, mentre quest’anno c’è stato un caldo record: ha sicuramente influito - osserva Danilo - È vero che la gestione delle gomme è più importante che in passato, ma in gara si continua ad andare veloci. Non puoi mai rilassarti e tutto diventa ancora più difficile, in queste condizioni bisogna essere ancora più forti tecnicamente”.

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