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MotoGP, Marquez: "In Austria le Ducati sono favorite"

Ma Marc avvisa: "Porteremo al Red Bull Ring delle cose provate oggi. Vedremo di giocarcela in volata"

MotoGP: Marquez: "In Austria le Ducati sono favorite"

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Il giorno dopo la vittoria di Andrea Dovizioso a Brno, Marc Marquez si è consolato con il miglior tempo nei test. Non sarà come vincere una gara, ma di sicuro è un aspetto che lascia fiducia allo spagnolo, nonostante qualche interrogativo inerente gli pneumatici. Di carne al fuoco ce n’è molta e lo spagnolo va nel dettaglio.

“È stato un lunedì positivo con molti giri svolti – ha detto il 93 – ad ogni uscita ho provato qualcosa di diverso, praticamente tutto il materiale a disposizione, dato che c’era un programma tosto e nel box avevo addirittura quattro moto. Oggi era fondamentale provare tutto, senza pensare al tempo”.

Nel suo box era presente anche una Honda completamente nera.

“È un prototipo che ho già utilizzato nei test di Barcellona. Ci sono alcune componenti in ottica 2019, ma anche altre che potrebbero tornare utili per questo anno. Magari qualche dettaglio lo utilizzeremo al Red Bull Ring. Personalmente sono entusiasta del lavoro svolto”.

Ci sono però alcuni aspetti che lasciano dubbi allo spagnolo.

Agli ingegneri della Honda chiedo sempre più potenza, dato che la Ducati fa ancora la differenza sotto questo aspetto. Inoltre servirà capire perché la Yamaha e la Ducati sono più competitive con la gomma morbida, mentre noi dobbiamo concentrarci sulla dura. Sarà necessario verificare se dipende dall’assetto o dal telaio. I nostri avversari sono più avanti per quanto riguarda l’utilizzo degli pneumatici”.

La mente è già focalizzata alla tappa del Red Bull Ring.  

Lì la Ducati ha sempre vinto e quindi è favorita, tutto però dipenderà dagli pneumatici, cercando di capire il loro comportamento. Se c’è la possibilità di vincere ci proveremo, magari in volata. Honda ha lavorato molto con le gomme, però anche i rivali stanno migliorando. Di sicuro l’Austria è un tracciato diverso rispetto a Brno e speriamo di essere più veloci”.

Non manca poi una battuta in merito al recente GP di Brno.

Nonostante il terzo posto ho dormito bene la scorsa notte.  Ero dispiaciuto perché in curva non riuscivo a essere competitivo come volevo. Di conseguenza diventava difficile attaccare. L’unica cosa che potevo fare era difendermi, dato che Dovi e Jorge erano più veloci. Il mio obiettivo è vincere ogni gara, però a volta bisogna anche usare la testa”.

Di sicuro sotto questo punto di vista Marc ha compiuto passi avanti da gigante.

“In passato attaccavo sempre, adesso ho maggiore esperienza e riesco anche a controllare meglio le situazioni”.

 In casa Honda si registra poi il terzo crono siglato da Pedrosa.

Quest’oggi ho lavorato sull’assetto, concentrandomi soprattutto sull’uscita di curva – ha esordito Dani –devo dire che rispetto a ieri  le condizioni del tracciato erano migliori. La pista infatti era molto diversa e di conseguenza non so se i miglioramenti siano dovuti esclusivamente dalla pista o meno. Posso dire che non capita spesso di trovare le condizioni odierne”.

Pedrosa spiega poi quanto fatto.

Ho provato alcuni diversi assetti riguardanti l’elettronica e le sospensioni. Avendo una sola moto bisogna fare molta attenzione, perché il rischio è quello di cadere e compromettere il lavoro. I dischi in carbonio? Non, non li ho utilizzati”.

Oltre ai test, Dani si sofferma sulle recenti prestazioni in gara e le difficoltà con cui deve confrontarsi.

“Quando in gara parto dietro diventa difficile superare, anche perché fatico molto in uscita dalla curva. Non riesco infatti a essere competitivo come vorrei. La situazione però migliora nel momento in cui la gomma si consuma e un esempio è la gara di ieri. Personalmente, se le condizioni fossero come quelle di oggi, riuscirei ad essere molto più veloce. Purtroppo ieri non avevo grip all’anteriore e tutto ciò ha condizionato la mia prestazione”.

L’ultima battuta riguarda invece il nuovo pneumatico portato a Brno da Michelin.

 “Non l’ho provato, lo utilizzerò nei prossimi test a Barcellona”.    

 

 

 

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