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MotoGP, Lorenzo: "Partire piano? E' l'opposto di ciò che si dovrebbe fare"

"Sarà importante gestire le gomme, ma nelle gare non si va mai piano". Jorge scherza sul 4° posto: "Le qualifiche dovrebbero durare solo 7 minuti"

MotoGP: Lorenzo: "Partire piano? E' l'opposto di ciò che si dovrebbe fare"

La Ducati non è riuscita a piazzare entrambi i piloti ufficiali in prima fila, e se è vero che la pole di Dovizioso ha regalato una grandissima soddisfazione, è altrettanto vero che in tanti puntavano sul pilota della rossa n°99 per la conquista della pole. 

Jorge Lorenzo, che invece partirà quarto aprendo la seconda fila, a Brno sembrava il candidato migliore per la Ducati nella caccia alla pole, e infatti nei primi minuti della Q2 era stato in grado di segnare un riferimento inavvicinabile per i rivali. Nel suo secondo tentativo di giro veloce però lo spagnolo non è riuscito a migliorarsi, perdendo una grande chance. 

E' andata come ad Assen, quando ti hanno rubato la pole sul finale.

"Come ad Assen? Beh perlomeno questa volta ci sono un po' meno piloti davanti  Peccato che le qualifiche non siano solo sette minuti - ha raccontato un divertito Jorge - al massimo dieci e che ci siano poche gomme, perché altrimenti avremmo avuto la pole position oggi, ma va bene lo stesso".

Cosa ti è mancato per conquistare questa pole? Sembrava davvero essere alla tua portata.

"Ho fatto un grande giro con la prima gomma - ha spiegato il pilota Ducati - mentre nel secondo tentativo non ho guidato molto sciolto e il fatto di non aver provato la gomma davanti dura con quella temperatura, mi ha impedito un po' di fare la differenza. Ma la verità è che rispetto a ieri siamo messi molto meglio, siamo  stati in grado di trovare un grande passo da stamattina e quindi posso dire siamo passati da una situazione difficile a stare potenzialmente con i favoriti".

Avevi chiesto delle modifiche importanti alla tua moto, pensi che la nuova aerodinamica ti abbia aiutato per le qualifiche?

"Di certo una grande percentuale del miglioramento dipende dall'assetto della moto. Non credo che con la nuova carena  - ha rivelato Lorenzo - ci sia una grande differenza rispetto a quella che abbiamo utilizzato fino ad ora. In questo momento non capisco quanto abbia inciso, non so quali vantaggi abbia portato".

In tanti dicono che per finire la gara bisognerà andare piano, il che è il contrario di quello che ti suggerisce il tuo istinto. Come pensi di gestire la gara?

"Si, certo che andare piano è il contrario di quello che si dovrebbe fare in una gara di motociclismo, però certo andare sul ritmo del 1'56 basso, non sarà proprio andare piano. Di certo ognuno dovrà gestire molto bene le gomme, soprattutto la posteriore".

Le gomme restano il tema centrale in MotoGP in questo periodo. Già hai fatto le tue scelte riguardo quelle da usare in gara domani?

"Ancora devo scegliere quale gomma usare in gara al posteriore - ha specificato il maiorchino -  ma credo che sia meglio andare sulle dure. In questa gara sarà fondamentale guidare pulito, gestire bene il gas sarà la cosa più importante. Si deve trovare il corretto compromesso con le derapate al posteriore.

In questo periodo il tuo ex tecnico Forcada sta passando un periodo difficile. Sembra che non continuerà a lavorare con Vinales, che sta cercando alternative per la gestione tecnica della sua moto. Cosa ne pensi?

"Una situazione triste per Ramon Forcadaè intervenuto Lorenzo sulla questione - perché le gare sono la sua passione ed è un tecnico che ha tanta esperienza. E' anche una persona con un carattere molto forte e può essere complicato gestire la situazione quando le cose vanno male. Io ho passato tanti anni con lui come capotecnico e mi sono sempre trovato molto bene. Posso solo augurare il meglio sia per lui, sia per Maverick. Spero che Ramon trovi un buon team con cui lavorare e che Maverick si trovi bene con il suo nuovo tecnico".

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