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MotoGP, Furie rosse al Sachsenring: Lorenzo davanti a Petrucci

Terzo Iannone seguito da Dovizioso, 5° Marquez, ma sul passo il 93 è il più veloce, 6° Vinales, soltanto 17° Rossi poi Zarco, 20° Pedrosa 

MotoGP: Furie rosse al Sachsenring: Lorenzo davanti a Petrucci

Fa strano non vedere Marc Marquez davanti al gruppo al termine del venerdì. Già, perché a guardare tutti dall’alto sono le Ducati di Jorge Lorenzo e Danilo Petrucci. All’ultimo tentativo disponibile, il maiorchino ha infatti siglato il riferimento, grazie al tempo di 1’20”885. Con gomma soft, il 99 è stato l’unico in grado di scendere sotto il muro dell’1’21”, regolando la concorrenza.

Un segnale incoraggiante per lo spagnolo, che rifila oltre due decimi a Danilo Petrucci (+0.257), primo degli inseguitori. Il ternano è infatti uscito allo scoperto nel finale, precedendo di soli 62 millesimi Andrea Iannone, il più veloce di tutti in occasione della FP1. Il pomeriggio tedesco conferma le qualità delle Ducati, dal momento che Andrea Dovizioso (+0.424) aggancia la quarta piazza, seguito a 40 millesimi da Marc Marquez.

Il Re del Sachsenring ha sfruttato il turno per lavorare sul passo gara, concentrandosi sulla gomma media ed evitando di sfoggiare nel finale la soft, come ha fatto Jorge Lorenzo. Sul ritmo Marc si è comunque rivelato il migliore, tanto da essere costantemente sull’1’21” basso. Insomma, il sei volte iridato preferisce evitare la ricerca del crono sul giro secco, perchè la sua mente è rivolta alla domenica.

In casa Yamaha non resta invece che consolarsi col sesto tempo firmato da Maverick Vinales (+0.499). È la sua la migliore delle M1, dal momento che Rossi non riesce ad andare oltre la diciassettesima piazza  (+0.899). Un turno in chiaroscuro per il Dottore, che ha sfruttato inizialmente la media, per poi sfoggiare nel finale la soft. Non è bastato però a consentirgli di risalire la classifica. Dietro di lui Johann Zarco, staccato di soli tre millesimi.

I tempi sono comunque ristretti, perché in un secondo troviamo ben diciotto piloti, come se fosse una sessione della Moto3. Tornando nelle prime dieci posizioni, da registrare il sorprendente settimo crono di Takaaki Nakagami (+0.562), seguito dalla GP17 di Miller e la Honda di Crutchlow, poi Alvaro Bautista.

Rimangono invece fuori dalla top ten Alex Rins (+0.731), reduce dal secondo posto di Assen, così come la KTM di Pol Espargarò e l’Aprilia del fratello Aleix. Addirittura ventesimo Dani Pedrosa, alle sue spalle Stefan Bradl, chiamato a sostituire Franco Morbidelli.

A metà turno non sono poi mancati attimi di paura per la violenta che ha visto coinvolto Mika Kallio, finito con la propria moto contro gli air fence. Fortunatamente nulla di grave per lui.    

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